In parte nata da una discussione alimentata da Blanc (cfr 2 maggio 2010) e in parte dalla buona volontà di alcuni bloggers (Alessandro Assiri, Luigi Bosco, Mario Bertasa, Giovanni Catalano, Stefano Guglielmin, Margherita Ealla, Antonella Pizzo, Anila Resuli, Francesco Terzago) ai quali presto si solo aggiunti ottimi co-protagonisti (Sebastiano Aglieco, Roberto Cogo, Flavio Ermini, Marco Giovenale, Giulio Marzaioli, Rosa Pierno, Fabio Teti e Ida Travi) e, al momento, saltuari collaboratori (Francesco Tomada e Fabio Franzin), Poesia 2.0 apre i battenti ufficialmente oggi, con l'intenzione di farsi piattaforma in cui l'informazione, la discussione, la critica, il multimediale legati alla poesia - in particolare italiana, ma non solo - siano i protagonisti.
Poesia 2.0 avrà un Archivio di Poesia Contemporanea che si arricchirà, giorno dopo giorno, di nuovi e vecchi materiali relativi ai numerosi autori della grande tradizione secondo-novecentesca. Sempre assecondando la necessità di fare ordine, abbiamo messo a punto una Mappatura delle attività poetiche sul territorio. Una sezione, questa, ancora e sempre in fieri e – a nostro avviso – indispensabile per costruire quel senso di appartenenza attraverso la condivisione delle numerose e differenti progettualità poetiche che, altrimenti, rischierebbero di rimanere confinate. Attraverso la imprescindibile sezione Media ci sforzeremo di veicolare tutti quei contributi di natura ipertestuale o audiovisiva che contribuiscono allo sviluppo ed alla diffusione della poesia come e-book, video interviste, podcast, incontri vari, letture e performace, documenti storici. In particolare, per il materiale di natura ipertestuale abbiamo messo a punto una Biblioteca che – oltre a documenti ed e-book di varia natura e riviste online – ospiterà tre (per il momento) collane di Poesia 2.0: i Quaderni, dove raccoglieremo diversi estratti di raccolte pubblicate dagli autori del nostro archivio; gli Inediti, che accoglieranno le produzioni non ancora pubblicate di quegli autori che avranno piacere ad inviarcene; gli Appunti, che conterranno interventi di taglio più saggistico i quali pure saranno pubblicati nella apposita sezione Saggi e Critica. L’ultima sezione del portale sarà dedicata alle numerose Rubriche dove
verranno pubblicati interventi e contributi di varia natura e attraverso le quali cercheremo di aprirci il più possibile al dialogo per i futuri passi in avanti che speriamo tutti di fare.
Poesia 2.0 è un progetto che nasce online ma che non vuole affatto limitarsi agli spazi virtuali. Il portale non è il fine, ma il mezzo. Questo significa che sono chiamati all’appello non solo i poeti, ma anche gli editori, i librai, le riviste, i bibliotecari, le associazioni, i caffé letterari, le istituzioni e tutti, tutti quanti sentono di aver preso un impegno – per un motivo o per un altro – con la poesia.
Bene!
RispondiEliminaE' un bel lavoro, ed al tempo stesso l'inizio di un gran lavoro.
Grazie a voi.
Francesco t.
sarà un bel viaggio... in bocca al lupo!
RispondiEliminastefania
Benevenuta, Poesia 2.0!
RispondiEliminaGianfranco Fabbri
le collaborazioni sono aperte.
RispondiEliminaMa,ma, allora si parte davvero ! :))
RispondiEliminaAuguri a tutti di buon lavoro.
Vincenzo celli
Auguri, un viaggio lungo spero...
RispondiEliminaun saluto. nadia agustoni
Ovviamente saranno aperte
RispondiEliminale collaborazioni , spero
Maria Grazia Galatà
Collaborazioni aperte , spero
RispondiEliminaMaria Grazia Galatà
Carissimi,
RispondiEliminacollaboro con gioia.
Marco
E 'vero! Credo che sia una buona idea. Sono d'accordo con te.
RispondiEliminaE 'vero! Ritengo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
mi sembra proprio una bella cosa nuova occasione di condivisione
RispondiEliminaper sentirci ancora più vicini
giovanni fierro
Se il buon giorno si vede dal mat-
RispondiEliminatino, dalla prima 'evidenza', l'ef-
ficacia significante e significati-
va del Logo che avete scelto, un'
immagine dell' andare oltre il codice a barre, del suo 'trapassa-
mento' per scorgere l'ignoto dove si aprono spazi 'altri' non 'codi-
ficati' del linguaggio, oppure a i-
naugurare lo spazio bianco, lucen-
te, di un Nulla fecondo, è una
presentazione che promette molto,
anche nella sua felice attualiz-
zazione, ora visiva, dei Maestri
Montale e Ungaretti.
Buon lavoro. Armando Bertollo
@ Tutti: si, le collaborazioni sono alla base del progetto e sono di qualunque natura (ricordiamoci anche del territorio reale).
RispondiElimina@ Marco Ercolani: collaborazione benvenuta. Ho scritto alla casa editrice di cui fai parte per una proposta, ma non ho ricevuto feedback. Riesci a dirci qualcosa?
Luigi
Caro Luigi, hai scritto alla Joker o alla Vita Felice? Di quelle case editrici io sono soltanto collaboratore. Partecipo volentieri al progetto, ma prima raduno alcuni testi e idee, insieme a Lucetta Frisa, per partecipare al meglio.
RispondiEliminaGrazie e ciao.
Marco
Mi è venuto il commento anonimo.
RispondiEliminaSono Marco Ercolani
@ Marco: ho scritto ad entrambe le case editrici (se non ricordo male... alla jocker sicuramente). Mi pare ottimo e ti ringrazio in anticipo. Se hai modo di coinvolgere la jocker o altre case editrici nel progetto sarebbe meraviglioso. Se mi contatti all'indirizzo mail di poesia2.0 ti spiego tutto.
RispondiEliminaa presto allora!
Luigi B.
ho dato un'occhiata.
RispondiEliminaun gran lavoro davvero!
e allora permettetemi una domanda (che non ha niente di più di una sana dose di curiosità, sia chiaro!!!):
ma perchè?
chi ve lo fa fare?
(ops, son due!).
baci
s.
La vita media di un uomo è (spesso purtroppo)giunta agli 80 anni. Sai che noia! Bisognerà pur fare qualcosa per intrattenersi ingannando il tempo :)
RispondiElimina(Questo, ovviamente, è il mio parere)
Luigi B.
il mio è che me lo ha ordinato il dottore :-)
RispondiElimina:)
RispondiEliminaprima o dopo i pasti?
L
te lo dico a verona, il 23 ottobre
RispondiEliminaspero che non vi disperdiate alla nascita del prossimo progetto alla moda ed opportunità. scusate se appaio polemica, non è questo che voglio, solo mi pare che alcuni cerchino più "una stanza tutta per sé" che una vera opportunità per la condivisione.
RispondiEliminaCon tutto il bene possibile al vostro progetto, che non può che essere progetto di tutti quanti abbiano a cuore la scrittura e la poesia.
a vele piene.
natàlia castaldi
cara Natalia, ti spieghi meglio?
RispondiEliminaSicuramente le tue osservazioni saranno utili.
beh... è molto semplice. ci sono anche altri progetti in atto che mirano alle stesse finalità, di cui molti vostri redattori fanno parte. Alcuni hanno abbandonato la strada vecchia per la nuova, usando la vecchia per promuovere la nuova. è la storia del vento e dei giunchi, ma si adatta bene anche agli uomini di buona volontà.
RispondiEliminaVedi, Stefano, ho un gran difetto, la chiarezza; magari mi sbaglio e faccio errori di valutazione, ma di una cosa uoi stare certo, non mi nascondo dietro il dito e il mio pensiero è trasparente.
un abbraccio e buon lavoro a tutti voi.
natàlia castaldi
ma a te interesserebbe partecipare?
RispondiEliminaNo, Stefano, non direttamente. Lavoro con gli stessi fini da anni, ho messo su un progetto che va nella stessa direzione che avete imboccato voi, e ci lavoro da un anno perdendoci anche il sonno; ho dei compagni di ventura in questo viaggio, primo tra tutti gianni Montieri, che dà anche lui l'anima lavorando alle pubblicazioni e proponendo sempre nuovi lavori. no, dunque, ho la mia strada da seguire e il mio lavoro da rispettare e far rispettare.
RispondiEliminama ti ringrazio e vi seguirò.
ciao.
nc
Natalia, sarai pure schietta ma in maniera indiretta e ti prendi il tuo tempo.
RispondiEliminaSono mesi che di tanto in tanto parli di vele e vento su Facebook, alludendo senza mai riferirti, ed oggi noto il commento di Gianni Montieri sempre su Facebook.
Siccome io sono (ero?) redattore anche di Poetarum, mi sento chiamato in causa e ingiustamente. Poiché ti ricordo che tu fosti la prima a cui parlai di un progetto così come appare oggi Poesia 2.0 e lo proposi come una "trasformazione del progetto già avviato che era Poetarum". La risposta che ottenni è inutile ricordartela perché la scrivesti tu. Ora, qual è il problema? Da parte mia non c'è stato nessun cambio di bandiera, poiché non sono andato dove soffiava più vento, anzi: se mi permetti una piccola mancanza di modestia, il vento dove tu lo vedi ce l'ho portato io.
Sono abituato a fare quello in cui credo. E se il contesto in cui mi trovo non me lo permette per varie e valide ragioni, ne cerco un altro senza cercare di forzare il primo né tantomeno giudicarlo per non avermi appoggiato.
Anch'io sono schietto e sincero, come puoi vedere. Anche se avrei preferito conservare la mia schiettezza in via privata. MA siccome nessuno mi ha contattato personalmente per farmi schiettamente notare il mio errore (?) o chiedermi spiegazioni, lo faccio qui, nella stessa sede in cui mi sono sentito chiamato in causa.
Ad ogni modo, se ho offeso qualcuno non è stata certamente mia intenzione. Spero, dunque, di poter recuperare con il tempo.
Un abbraccio
Luigi B.
Luigi, ti ho detto dal principio come la pensavo, che si poteva non creare duplicati ma lavorare su quello che c'era, ma se tu scalpiti io ti lascio scalpitare. Certo però che le mie idee me le tengo e te le comunico, più o meno apertamente. Poi, non tiravo in ballo te come Luigi, ma un andazzo che mi pare dilagante.
RispondiEliminaad ogni buon conto, niente di male, mi auguro soltanto che non ci sia altra "dispersione".
un abbraccio.
nc
se posso: lavorare in tanti per rendre la poesia un evento meno elitario, non misembra dispersione. Sui "duplicati" occorre verificare se accade davvero così. Se anche fosse, "l'epoca della riproducibilità tecnica" ha, per natura, proprio questa desacralizzazione dell'unico, della firma d'autore (ne ribadisco l'utile almeno per quanto riguarda la riproduzione di materiali informativi).
RispondiElimina:) certo Stefano, infatti non ci sono grandi firme, ma solo gente che lavora.
RispondiEliminacome ho già detto nel primo commento, "Con tutto il bene possibile al vostro progetto, che non può che essere progetto di tutti quanti abbiano a cuore la scrittura e la poesia."
a presto.
nc
un grazie sincero.
RispondiElimina