Visto che siamo in argomento, nel medesimo numero di Barbablù, oltre a poesie di Giovanna Sicari, si possono leggere anche quelle di Sandro Sardella (linkato nel titolo), varesino del 1952 e poeta di "superficie", come scrive G. Garancini nella prefazione, ma assai fresco, come in questa Traccia industriale dal titolo Di / pintura operaia.
preferisci lavorare in fabbrica
o preferisci raccogliere le mele ?
preferisci la Mortedison
o preferisci il pane vinilico giallo ?
preferisci fare il primo turno
o preferisci un piatto nebbioso di calamaretti ?
preferisci l'acre odore di metallo
o preferisci portare un grande maglione bianco ?
preferisci fare otto ore
o preferisci andare a teatro dal dottore ?
preferisci avere un capo giovane
o preferisci l'uva sultanina ?
preferisci i dirigenti in coloro cammello
o preferisci un gelato al cioccolato ?
preferisci gli operai sporchi
o preferisci lavare i panni in Arno ?
preferisci la fredda luce al neon
o preferisci un minestrone fumante ?
preferisci gli operai giovani senza storia
o preferisci i manoscritti economico-filosofici di Marx ?
preferisci un discorso sindacale
o preferisci il silenzio di una chiesa ?
preferisci la lotta dura senza paura
o preferisci ogni cosa che lotta per un posto al sole ?
preferisci l'autodistruzione operaia
o preferisci l'evoluzione della specie ?
preferisci fottere
o preferisci essere fottuto ?
preferisci la di/pintura operaia di Sandro Sardella
o preferisci la versione originale di Corrado Levi ?
Preferisco vivere... :o)))
RispondiEliminapepe
Ah, davvero si sta bene quà da te, Stefano, fuori dalla caciara di altri blog dove la gente di chiama poeta l'un l'altro - senza essere altro che dei dilettanti - e pure si chiede se debbano usare la P maiuscola o minuscola a seconda dei casi e dei nomi!
RispondiEliminaLa gente è impazzita e si autoillude: mentre qui da te, tu conferisci un ritmo modesto e misurato alla discussione.
Bravo. Fagli vedere come si fa poesia intellettuale a questi branchidi illusi!
Massimino
frizzante e giocosa, è un bel leggere.
RispondiEliminamolesini
Sandro Sardella
RispondiEliminaConosciuto per Sandrino operaio stupidino, a cura di Corrado Levi - quaderni “dalla cantine”,
Facoltà di Architettura, Milano 1979 - ha sparso Coriandoli (Traccedizioni 1989), tradotto da
Jack Hirschman in Coloredpaperbits (Parentheses Writing Series, USA 1996) e Parolecicale
(Edizioni Millelire/Stampa Alternativa 1999). Nel 1980 con Giovanni Garancini ha fondato la
rivista “abiti lavoroquaderni di scrittura operaia”. Dal 1991 al 1995 ha collaborato con il
transfrontaliero quotidino “il lavoratore/oltre” (Lugano, Varese, Como). Dal 1995 frequenta le
edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi, con il quale ha realizzato oltre 60 libri d'artista,
intervenendo con una poesia o con un disegno. Ha pubblicato con abrigliasciolta Fiori di
carta (2010), Carte ciclostinate-volantini metalmeccanici & postali ciclostilati e fotocopiati in
proprio 1978-2011 (2011), è presente nella raccolta carovana dei versi-poesia in azione (2006-
2013) e sta trasponendo il poema in 52 libri ellis island di Robert Viscusi in poesia italiana (libri 1-
12 editi nei volumi I-III) per la sua essenza migrante.
Nel luglio 2012 è stato invitato in rappresentanza della poesia italiana al San Francisco
International Poetry Festival, che gli ha dedicato anche una personale alla Emerald Tablet
Gallery a North Beach.
e nel caso vogliate scoprirlo nelle sue pubblicazioni e con le sue performazioni vi invito a non perdere l'incontro di domenica sera alla Liberia Pagina 18 di Saronno alle 20:30..
e per intanto ascoltatene il ritmo soul http://www.youtube.com/watch?v=0o2T82UfOxo