sabato 21 aprile 2007

Sandro Sardella


Visto che siamo in argomento, nel medesimo numero di Barbablù, oltre a poesie di Giovanna Sicari, si possono leggere anche quelle di Sandro Sardella (linkato nel titolo), varesino del 1952 e poeta di "superficie", come scrive G. Garancini nella prefazione, ma assai fresco, come in questa Traccia industriale dal titolo Di / pintura operaia.



preferisci lavorare in fabbrica
o preferisci raccogliere le mele ?

preferisci la Mortedison
o preferisci il pane vinilico giallo ?

preferisci fare il primo turno
o preferisci un piatto nebbioso di calamaretti ?

preferisci l'acre odore di metallo
o preferisci portare un grande maglione bianco ?

preferisci fare otto ore
o preferisci andare a teatro dal dottore ?

preferisci avere un capo giovane
o preferisci l'uva sultanina ?

preferisci i dirigenti in coloro cammello
o preferisci un gelato al cioccolato ?

preferisci gli operai sporchi
o preferisci lavare i panni in Arno ?

preferisci la fredda luce al neon
o preferisci un minestrone fumante ?

preferisci gli operai giovani senza storia
o preferisci i manoscritti economico-filosofici di Marx ?

preferisci un discorso sindacale
o preferisci il silenzio di una chiesa ?

preferisci la lotta dura senza paura
o preferisci ogni cosa che lotta per un posto al sole ?

preferisci l'autodistruzione operaia
o preferisci l'evoluzione della specie ?

preferisci fottere
o preferisci essere fottuto ?

preferisci la di/pintura operaia di Sandro Sardella
o preferisci la versione originale di Corrado Levi ?

4 commenti:

  1. Preferisco vivere... :o)))
    pepe

    RispondiElimina
  2. Ah, davvero si sta bene quà da te, Stefano, fuori dalla caciara di altri blog dove la gente di chiama poeta l'un l'altro - senza essere altro che dei dilettanti - e pure si chiede se debbano usare la P maiuscola o minuscola a seconda dei casi e dei nomi!

    La gente è impazzita e si autoillude: mentre qui da te, tu conferisci un ritmo modesto e misurato alla discussione.

    Bravo. Fagli vedere come si fa poesia intellettuale a questi branchidi illusi!

    Massimino

    RispondiElimina
  3. frizzante e giocosa, è un bel leggere.

    molesini

    RispondiElimina
  4. Abrigliasciolta3/10/13 07:56

    Sandro Sardella
    Conosciuto per Sandrino operaio stupidino, a cura di Corrado Levi - quaderni “dalla cantine”,
    Facoltà di Architettura, Milano 1979 - ha sparso Coriandoli (Traccedizioni 1989), tradotto da
    Jack Hirschman in Coloredpaperbits (Parentheses Writing Series, USA 1996) e Parolecicale
    (Edizioni Millelire/Stampa Alternativa 1999). Nel 1980 con Giovanni Garancini ha fondato la
    rivista “abiti lavoroquaderni di scrittura operaia”. Dal 1991 al 1995 ha collaborato con il
    transfrontaliero quotidino “il lavoratore/oltre” (Lugano, Varese, Como). Dal 1995 frequenta le
    edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi, con il quale ha realizzato oltre 60 libri d'artista,
    intervenendo con una poesia o con un disegno. Ha pubblicato con abrigliasciolta Fiori di
    carta (2010), Carte ciclostinate-volantini metalmeccanici & postali ciclostilati e fotocopiati in
    proprio 1978-2011 (2011), è presente nella raccolta carovana dei versi-poesia in azione (2006-
    2013) e sta trasponendo il poema in 52 libri ellis island di Robert Viscusi in poesia italiana (libri 1-
    12 editi nei volumi I-III) per la sua essenza migrante.
    Nel luglio 2012 è stato invitato in rappresentanza della poesia italiana al San Francisco
    International Poetry Festival, che gli ha dedicato anche una personale alla Emerald Tablet
    Gallery a North Beach.

    e nel caso vogliate scoprirlo nelle sue pubblicazioni e con le sue performazioni vi invito a non perdere l'incontro di domenica sera alla Liberia Pagina 18 di Saronno alle 20:30..

    e per intanto ascoltatene il ritmo soul http://www.youtube.com/watch?v=0o2T82UfOxo

    RispondiElimina