martedì 20 marzo 2007

Massimo Scrignoli

Dei tanti bravi poeti italiani contemporanei, vorrei segnalare Massimo Scrignoli, colto poeta nonché editore (Book) il quale, pochi anni fa, pubblicò Maestà dei violini, un singolare libretto d'arte, uscito per i tipi di signum e contenente sette disegni di Mauro Valsangiacomo per altrettante sue poesie. L'edizione misura 14 x 10 cm ed aveva esordito con Generation of vipars di Aida Zoppetti e Claudio Granaroli.


*

Non è stato cercando un segnale
che ti ho sorpresa dietro una foglia.
E se dormivi, a dividerti in due diverse parti
era il sole di mezzogiorno. Eri
sul lato che tutto afferra, che tutto occupa.
Quella parte del sonno che d'inverno
tocca il vino nel bicchiere
quando sul fondo si adagia l'aria
o l'intuizione della sera.

Soltanto di queste abitudini
oggi trattenevo il vizio dell'attesa.
Succede, credo, quando un poco
della tua impazienza si ferma.
Succede quando l'orizzonte si alza
e il mondo rallenta
come sopra una linea sospesa, piccola
misura di questo letargo
che allontanando confonde.


*

D'accordo con il destino
la città adesso è un fiume,
che ti ha toccata da qui all'argine.
Da una parte la sete
dall'altra un bosco di voci
sempreverdi, fraseggi, contrappunti
di gufi, volpi e golene.

Se potessi ricordare il suono, le parole
degli dèi d'acqua
la somiglianza inizierebbe sul profilo
nell'identità allagata dagli accenti.
Ma intanto cerchi la sorgente, tu
chiedi la meraviglia della sete
e già smuovi le parole in corone

emigrando

come emigra la voce
verso una stella estrema.

4 commenti:

  1. è così che si evade ...
    così

    p.s. Si, ho conosciuto anche questo ..

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  2. Francesca, sei molto ermetica...

    buona giornata!

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  3. chiudere gli occhi per leggerti...

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  4. dolcementemaddalena3/4/13 13:35

    l'intuizione della sera...

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