Il lago di Scutari confina con l’Albania. Venendo dalle Bocche del Cattaro, si percorre una stradina che attraversa un centinaio di chilometri in quota, tutta a seni e a golfi direbbe l’Alessandro, ed infine si gode questo panorama (le zanzare non si vedono).
Il fiume Tara segna il confine culturale fra Montenegro e Serbia. Il suo canyon misura sino a 1300 metri di profondità: è il secondo al mondo. Nelle vicinanze vi abita il monaco Gregorio, serbo-ortodosso, con il quale abbiamo passato la mattinata a parlare, in francese, della malattia di Fidel (e di quella metafisica del comunismo) e a bere slivovitz. Come si vede, mio figlio Elia era molto interessato alla conversazione.
Sotto, invece, siamo nell'altopiano del Durmitor, a nord-ovest del Montenegro. Come in gran parte dei paesi slavi, anche qui, nel basso medioevo, vissero comunità eretiche bogomile, che stavano sulla linea che collega teologicamente il manicheismo ai Catari. Ecco, probabilmente, due tombe.
Bellissime foto, Stefano. E davvero grazie per avere condiviso queste immagini. Elio è molto simpatico.
RispondiEliminaMa bene acquavite nella mattinata è davvero cosa per uno stomaco da monaco. Ecco le informazioni che ho raccolto per ghli altri:
Acqueviti 'SLIVOVITZ'
Lo 'Slivovitz' è distillato da piccole e saporitissime prugne, al palato risulta ardito e bellicoso con un dominante sapore di mandorle amare.Viene prodotto in tutti i Paesi Balcanici e loro confinanti, il suo nome deriva da sljiva che in slavo significa prugna. È molto conosciuta nel Friuli-Venezia-Giulia dove, a un bicchierino di prugnetta non si dice mai di no. Si beve come digestivo o anche come aperitino.
Distillato di prugne 38°
Si trova anche in Italia: liquore è distillato da prugne dell'Alto Adige, ha un colore bianco cristallino, un profumo molto delicato e un sapore asciutto e morbido nel contempo.
Roner
Termeno
Bolzano
puff, volevo dire Elia...sorry.
RispondiEliminagrazie Roner, e benvenuto.
RispondiEliminala slivovitz bevuta da Gregorio mi sembrava di almeno 45 gradi (tieni conto che anche nel veneto, di grappe, ce ne intendiamo:-). Ma probabilmente, berla al mattino fa un altro effetto!
Sì Elia è molto simpatico e paziente.
un saluto anche ai tuoi bellissimi paesaggi.
... in Friuli in particolare si produce sul confine con la Slovenia (ovviamente) e meno ovviamente a Cabia, frazione di Arta Terme.
RispondiEliminaIo qualche anno fa sono stato ad un convegno in Serbia, e la slivovica (ma anche il vinjak!) erano l'aperitivo, in brocchette che poi rimanevano in tavola per chi volesse continuare così.
Ciao Stefano
ciao Vincenzo, piacere di ritrovarti qui. come sai, dalla slovenia alla siberia la slivovitz va alla grande. ma anche da noi, da verona a trieste, una buona grappa non manca mai sulla tavola.
RispondiEliminanel vicentino, la pià buona (nel rapport oqualità-prezzo) è la Poli, che fanno nei dintorni di bassano. Ma qui ci vorrebbe Vocativo...
ciao Red. agli atleti qualche trasgressione è concessa. Mi ricordo Pizzolato: qualche grappetta ce la bevevamo lo stesso.
RispondiEliminasul durmitor c'è da correre all'infinito, e tutta erba morbida, niente tendinite.
Wow, stefano, complimenti per il monaco e Elia (ma ancora nomi ebraici!!!).
RispondiEliminaParli bene il francese stefano? io lo capisco abbastanza ma non sono in grado di parlarlo (mai studiato).
Con l'inglese me la cavo.
I posti sono belli, ma anche tu vai a cercare persone singolari!!! Come diavolo fai?
Mi spiace deluderti, ma di grappe non ne capisco. Purtroppo quando si va oltre i 16-17 gradi (che potrebbero essere quelli di un vino da dessert abbastanza alcolico) abbandono l'alcol.
In sostanza amo solo il vino. Faccio un piccolo strappo per qualche ruhm invecchiato (ma è raro).
bel viaggio, belle foto, carino il monaco, e anche tu, ma più di tutti carino Elia! :-) a.
RispondiEliminaconfermo! egli (Luigi) ama il vino, e se ne intende davvero. e.
RispondiEliminacerti scorci...molto simili ai nostri appennini nascosti e remoti
RispondiElimina...in questi giorni è interessantissimo seguire la topolino di rumiz su repubblica...
... paesaggi che hanno dei tratti comuni molto forti.
vaan
La vita è breve e incerta. Invece di fare polemica, stasera sarebbe bello andare tutti a fare un falò sulla spiaggia con champagne a fiumi, e a fare il bagno. (erminia)
RispondiEliminaVoc: il monaco l'abbiamo incontrato per caso, andando a visitare una piccola chiesa in fondo al canyon (lu ici vive da tre anni in perfetta solitudine).
RispondiEliminaIl francese lo parlo un po', quanto basta per due chiacchiere semplici.
vaan: quell oche ho scoperto girando qui e là, è che i posti si assomigliano, a cambiare è la gente, sono gli odori, i cibi...
erminia: ormai tutta la blogsfera conosce vocativo sotto la doppia veste di esperto/appassionato di poesia e esperto/appassionato di vini. Io invece, come qualcuno sa, non bevo vino. Solo birra e superalcolici (pochi, però, che ho la sentinella in casa che mi sorveglia:-)
sì, erminia è un po' distratta sui blog, stefano, e ha dovuto vedermi all'opera con i bicchieri e le bottiglie per accoregersi che non bluffavo quando dicevo di essere un poco competente in materia :D
RispondiEliminaIo invece ho una memoria che potrebbe diventare pericolosa per chi mi sta vicino. Ricordo tutto (o quasi).
per il monaco: diciamo che vai a sbattere sempre contro qualche uomo di spirito, anche se non lo cerchi :)
buon ferragosto a tutti
hai ragione, sugli uomini di spirito. Pensa che a Kotor, sempre in montenegro, ho incomntrato l'unico francescano del paese. E cis ha mandati a vedere una chiesa serbo-ortodossa dove si festeggiava sant'elia.
RispondiEliminala cosa singolare è che gli uomini di spirito che incontro sono anche spiritosi. Come il nostro 100fans.
a proposito: il monaco gregorio, mi ha subito detto, guardandomi, che sono un comunista. E mi prendeva in giro, ovviamente.
Bevetevi la "secolo" di Domenis (Friuli)
RispondiEliminaIn Alto Adige Le selezioni di Bertagnolli "Giulia de Kreutzenberg"
In Piemonte Le grappe di Bosso o di Marolo.
Poli in veneto Quella buona è la grappa di Pinot
Se poi parliamo di acqueviti di frutta le migliori sono di Ziegler ma costano una cifra.
Io sono anticlericale, dal punto di vista della sinistra di un tipo ovviamente radicale. Concepisco a stento il senso dei monaci eremiti e delle suore di clausura…. Non mi piace chi accetta di prendere lo stipendio per fare il missionario dispensatore di aromi spirituali. La religione istituzionalizzata l'aborrisco, senza mezzi termini---concepisco solo i francescani puri...... La chiesa come istituzione romana pontificia non dovrebbe sussistere. E' una mostruosità, una contraddizione in termini....Goi confischerei i beni, e li manderei tutti in romitaggio spirituale per il mondo, a piedi scalzi, come i veri mistici, se è vero che questa è effettivamente, e sinceramente, la loro principale aspirazione...Altro che rituali, cerimonie e banchetti, altro che vita conviviale.
RispondiEliminaUna volta mio padre accompagnò me e mia madre in macchina in un paesino in provincia di Frosinone, a fare visita ad un nostro parente (materno) priore di un convento di clausura per monaci. Fummo tenuti fuori dalla porta, a scambiare qualche convenevole con lo strano zio. Mio padre commentò con poche parole e moto negativamente quella vita monastica, dicendo pressappoco che non si facevano mancare nulla, e soprattutto la quiete il buon cibo e la mancanza di coinvolgimento nella vita reale, mancanza che per mio padre e mia madre, ‘social workers as teachers’, era il massimo della misfatto civico.
Il papa attuale lo vedo bene come un burocrate. Oppure come un pensatore tedesco, ma laico.
Viceversa, Voc rasenta il misticismo autentico: è un sublime intenditore....ammetto, sono distratta e mi scuso umilmente con Sua Maestà, Luigi Metropoli, il Grande Sommelier
Bisogna dare credito al famigerato Bettino Craxi di avere almeno proposto e fatto approvate una legge decente, che toglieva alla religione cattolica la prerogativa di Religione di Stato,status che aveva comportato gravi azioni legali contro i non credenti o gli eretici….
Mi dispiace con questo di disturbare chi sia cattolico, ma ad essidico: come tu sei cattolico convinto , io, con pari diritto , NON LO SONO. Sono solo una cristiana.
(erminia.p.)
Erminia, potremmo proporre al concilio Voc come futuro papa:-)
RispondiEliminasei molto agguerrita nella tua battaglia contro il cattolicesimo: mi ricordi gli eretici medievali e il loro invito a tornare al cristianesimo primitivo.
Artur: quando si parla di bevande alcoliche, non manchi mai:-)
Oggi posterò una poesia: commenta lo stesso. ciao
ciao fabry. non posto foto di mio figlio per evitare maniaci vari, ma in effetti, è un bel tipo, dentro e fuori.
RispondiEliminataglierei la foto con il monaco riducendola a solo voi due adulti....poi la riposterei. Non sai mai l'uso che la gente può fare con il paste and copy. (erminia)
RispondiEliminaStefano: grappa sì, mi riferivo proprio alla grappa di prugne per di più con il nome slavo. Cabia è in mezzo alla Carnia, non prossima al confine.
RispondiEliminaE' autopubblicità, ma con PoEcast riesco a seguire di più i vari blog... adesso mi accorgo prima quando posti qualcosa.
Caro Stefano, sì, ma vorrei fare una piccola precisazione: tutto il microcosmo corpuscolarizzato di religioni scismatiche ed evangeliche nascono dalla esigenza avvertita di un ritorno al cristianesimo delle origini o di una rilettura dei testi sacri in chiavi diverse da quelle vigenti nell'Istituzione della Chiesa cattolica. Ve ne sono centinaia in tutto il mondo.
RispondiEliminaMa io non parlo da questa prospettiva religiosa alternativa, o eretica, perchè per essere eretici bisogna comunque professare una fede .... parlo solo da una prospettiva politica laica al cento per cento.
E considero Gesù Cristo un ideologo dissidente, se posto in relazione al suo tempo.
Non ambisco al ritorno a nessuna religione cristiana delle origini e mi dico "cristiana" nel senso appartenente ad una visione del mondo del tipo "Prendete e mangiatene tutti..."
Poi della seconda parte della frase posso farne anche a meno perchè riguarda il culto della personalità, che sempre mi disturba, e il concetto dell'appartenenza, che è controverso.
Dunque, contrariamente a St Agostino, per radicata laicità, credo che una società debba affidare il primato alla ragione, e non alla fede...
la fede deraglia assai, come accade oggi ed è sempre accaduto, al punto che un padre oggi ancora uccide la propria figlia (!! il primo esempio è nella Bibbia ) se crede che ella tradisca i principi della fede e dell'appartenenza, amando qualcuno di una fede diversa, o di nessuna fede...
Ne ha scritto in "Kinship" (North) in modo stupendo Seamus Heaney nell'accostare disastro civile dei Troubles al conflitto di religione tra protestanti e cattolici. Un bacio, (erminia)
Vincenzo: ho visto il tuo PoEcast, non ho ben capico come funziona, ma ti credo se dici che accelera le informazioni.
RispondiEliminaErminia, per quanto riguarda la foto, non sono capace di fare il lavoro che dici. Ma bisogna essere ottimisti.
riguardo alla fede, è bene che ognuno coltivi il proprio irrazionale, prima che gli scoppi dentro inaspettatamente e lo metta a ko.
Per quanto riguarda il primato della ragione: se mi parli di voltaire eccetera, non ti do torto, ma se pensi che il nazismo è stato una permetta macchina razionale (della ragione strumentale, di cui parla la scuola id francoforte) allora anche la "ragione" va presa con il sorriso sulle labbra e la mani aperte, rivolte verso l'alto.
ciao
Credo il nazismo sia stata un fede basata come tutte le fedi sul culto di una data persona nelle cui mani la collettività riversa il proprio destino....sul modello delle religioni monoteisctiche. (erminia)
RispondiEliminama l'organizzasione del sistema-nazismo è stata fundata sull'utile secondo il principio della minima spesa massimo profitto, quindi: razionalità a go go.
RispondiEliminaCiao Stefano, hai ragione....Ho capito che intendi..., tu parli della struttura utile al mantenimento del culto, che pure deve pagare stipendi ai suoi ministri e burocrati...Però questa struttura, tutte le strutture, le vedo orientate all'utile per il bene comune e al massimo del risparmio (ai danni del popolo e per beneficio dei burocrati). Un abbraccio, tua per sempre e.
RispondiEliminaerminia, "tua per sempre" è un po' ottocentesco, no?:-)))
RispondiEliminami colloco infatti tra fine settecento e inizi ottocento....E tu?
RispondiEliminaIo sono ancora sulle mura di Albi, aspettando l'assalto finale delle truppe del re di Francia. E' il 1228 e tra poco di noi e della città non resterà più niente. Ma che importa, anche l'oblio, così come la vita, è un'arte.
RispondiEliminafm
hai visto il museo di toulose lautrec?
RispondiEliminaPurtroppo no, Stefano, anche perché ad Albi, fisicamente, non ci sono mai stato.
RispondiEliminaLa mia affermazione era solo un tentativo di risposta a Erminia, che si collocava tra fine Settecento e inizi Ottocento, beata lei. Io, da quel punto di vista lì, ero ancora in attesa sulle mura della città catara...
fm
se venivi il montenegro fra i bogomili, invece che sulle mura incendiate, stavi a respirare l'aria di montagna senza papi e re a fare casino per occupare anche la linguadoca.
RispondiEliminaMagari.
RispondiEliminaGrazie comunque del pensiero.
fm
Bellissime foto, fanno venire voglia di viaggiare e incotrare persone e luoghi...
RispondiEliminahai ragione,ma vedo che già viaggi e gli amici non ti mancano.
RispondiElimina