giovedì 15 giugno 2006

je est un autre


Dopo la gita fuoriporta di ieri, a visitare l'innocenza postmoderna, gemmata a tuttopunto e con il napalm tra i riccioli, oggi vi faccio un regalino, postàndomi. Non è narcisismo, bensì un gioco senza premi, ma bello, ma buono: bisogna infatti riconoscere chi è l'autre, visto che il je va dato inesorabilmente per disperso. Buon divertimento:-)

32 commenti:

  1. già: il foglio di carta o elettronico sono la maschera del poeta.

    perché non tenti di indovinare gli autori?

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  2. una precisazione: che l'io sia dato per disperso è, naturalmente, una boutade; piuttosto sarebbe meglio dire, che l'io (ex sovrano dispotico) ha finalmente trovato i suoi fratelli, liberando le sue energie al dialogo anziché al comando

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  3. Ma il verso non recitava "je suis un autre"? Non so un piffero di francese, ma anche se lo conoscessi le tue allusioni, i tuoi cambi di prospettiva, mi rimarrebbero comunque oscuri e difficilmente afferrabili :)
    Bisogna indovinare le facce alle tue spalle?
    Ciao
    Simone

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  4. rimbaud: "Je est un altre. Tant pis pour le bois qui se trouve violon" (lettera a G. Izambard del 13 maggio 1871): tanto peggio per il legno che si trova violino!
    Simone, ma se sono limpido come ogni lago che si rispetti, e tu?:-)

    sì, indovinare i poeti (ma non è obbligatorio:-)

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  5. fabry: difficile riconoscerli tutti:-)

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  6. Sì, sapevo fosse Rimbaud, ma mi risulta "suis" e non "est". Vaabè.
    Le facce dei poeti non mi dicono nulla; per autoconvincermi ho tolto tutti gli specchi in casa mia :)

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  7. Stefano, io ho imparato a diffidare dai laghi limacciosi; solitamente sono stagni poco profondi :)
    Serve ancora esercizio però.
    Ciao

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  8. già Simone, ci vuole molto esercizio e sangue freddo per guardarsi dentro.

    il testo di rimbaud ce l'ho davanti in francese, fa proprio "est" (come l'io terza persona di cui qualcuno a scritto:-)

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  9. "ha scritto", ma si sa che io dovrebbe...

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  10. Rituccia, perchè ...:)? (conosci per caso questa foto ...:)?

    per la cronaca: scattata a casa mia nel 1990, quando - con la band - stavamo facendo una serie di foto per la copertina di un disco, che poi non si fece. nè la copertina nè il disco.

    Eravamo giovani:-))))

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  11. chi sono questi fratelli dell'io? sono dentro assieme all'io o sono fuori? sono gli io degli altri? l'io dell'altro può entrare in contatto con me? io posso essere altro? dacci un aiutino ste :-) a.

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  12. la foto alle spalle mi sembra d'averla vista in un blog che tratta di poesia e letteratura

    la maschera ha un collo favoloso, persino erotico direi :)

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  13. stefano è chiaro che sei tu e non sei tu! a chi vuoi sfottere!? :D

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  14. oggi darò la soluzione, anche se nessuno ha voluto partecipare al quiz. Lo so che se mettevo lazzi e bijou avreste partecipato tutti, indovinando; ma tant'è.

    Ali, come sai io sono del toro, ed il collo è il loro punto forte (o debole, dipende dai punti di vista).

    Voc, cominci anche tu a partlare per enigmi? Dopo l'Amleto sei passato all'Edipo re?:-)

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  15. Anto, pensa all'io come a 'molti in dialogo fra loro', un dialogo sempre in tensione, conflittuale ma non così tanto da impedirgli di fare delle scelte, un io-molti che dialoga per conoscersi, ma che non riuscirà mai a farlo completamente, perchè 'conoscersi' implicherebbe uscire dal dialogo, osservarsi da fuori: cosa impossibile.

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  16. gugl, non per contraddirti e nemmeno per compiacerti (sono proprio strano ultimamente!) ma le mie ultime letture "drammatiche" sono state Edipo Re e Edipo a colono di Sofocle (giuro che non sto scherzando)

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  17. anch'io ho tutti questi io in dialogo fra loro? è questa dunque la ragione dei miei casini interni? mi fanno dentro un baccano pazzesco :-) a.

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  18. rita, in effetti la foto eravo volata via onda da te già da un pezzo, ma tu tardavi a metterla in moto:-)))

    Voc: Edipo re l'ho letto in classe integralmente con i mei pargoli sedicenni, anche se il programma ministeriale non lo prevedeva, mentre l'Amleto e La locandiera li ho letti con i diciassettenni: ho fatto bene? Ora dovrò decidere cosa leggere insieme per il loro diciottesimo compleanno: pensavo Ibsen o Pirandello; che dici?

    Anto, l'io fa rumore quando ha seccato il grasso fra gli ingranaggi; e il grasso si secca quando l'io pone troppa attenzione a se stesso, cercando di far ignorare gli altri fratelli :-).In verità l'io è una metafora.

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  19. certo è una metafora. ma sono i fratelli che fanno baccano, l'io è morto e sepolto, ora i fratelli litigano tutti per l'eredità. senti non mi chiedere cosa voglio dire perchè non lo neppure io, è uno dei fratelli che parla al posto mio. sorrisooooo a.

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  20. :-), quand opensi alla vita devi dire come molly bloom nel finale dell'ulisse.

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  21. se si guarda un'immagine come questaall'improvviso nell'ambito della propria quotidianità allora essa perde quella valenza di mistero, artistica ed erotica che possiede e diventa inquietante

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  22. sì, hai ragione. una foto così, adesso, non la rifarei. ma per essere così bisgna essere stato cosà.

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  23. gugl, bene per l'omelette :)
    pirandello lo trovo obbligatorio, altrimenti che razza di ultimo anno è? al posto di Ibsen, si può fare Checov? :)
    anche a me fecero leggere Ibsen all'ultimo anno, poi ho letto (e anche visto), anni dopo, Checov e me ne sono un poco innamorato :)

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  24. però Casa di bambola mi permette di parlare del denaro ,della famiglia e dell'ipocrisia del buon padre di famiglia nella civiltà borghese; con Checov posso fare altrettanto?

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  25. quando passi ti, rita, non c'è cosa che sciupi, anzi:-)

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  26. è che gli ospiti vanno trattati bene (come fai tu del resto)

    e poi con te sono sempre stato gentile:-)))

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  27. Quella maschera mi ricorda l'atmosfera onirica e a tratti pirandelliana di uno dei miei films preferiti: "Vanilla Sky".

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  28. Anna, ricorda anche Eyes Wide Shut dove, fra l'altro, c'è Cruise.

    rita:-)

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  29. Hai ragione. Anche quest'ultimo fa parte della mia collezione.
    Mi piacerebbe anche vedere "Abre los Ojos", dal quale è stato tratto "Vanilla Sky".

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  30. già. vedoche sei appassionata di cinema. tra gli ospiti, il più esperto è Vocativo che, tra l'altro, conosce molto bene l'inglese e il tedesco;

    non credo che passerà di qui, per cui se vuoi conoscerlo ecco il suo blog http://vocativo.splinder.com/

    ciao

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  31. Lo sono, anche se non posso certo ritnermi un'esperta in materia.
    Grazie per il link, visiterò il blog di Vocativo al più presto.

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