Bellissime
poesie d'amore della venezuelana Maria Gabriela Rosas, tradotte e presentate da
Erika Reginato, la quale scrive: "La sua poesia agisce nella semplicità
della immagine ma con il sentimento nostalgico della contraddizione dei
sentimenti e della contrarietà dei movimenti nel tempo. L'esperienza è
personale ma la sua poesia aggiunge un pizzico di senso dell'abbandono,
quell'attimo che abbiamo vissuto nel amore assente e profondo e che sarà sempre
presente nei ricordi di un mese che non finirà mai più".
Da
parte mia, trovo molto interessante la sua capacità di tenere insieme il grigio
quotidiano coniugale con l'agilità di metafore nuove, che, pur graffiandolo, lo
salvano. L'effetto è un'emozione carica di conoscenza che passa direttamente al
lettore, il quale non può che esserne grato.
E grazie a Erika per questo dono.
Da “Agosto Interminabile” (Caracas, 2008)
Trattiamo
la tristezza
La
luna è di ferro battuto
I
pomeriggi appendono
L'aria
è castana
La
ragione che ci unisce
Rimane
intatta
Mi
avvicino al tuo corpo
Sei
nell'acqua
Nel
caffè che si infila
Nel
letto
I
tuoi baci sono olivo e tempesta
Sono
sempre
Da
“Lo Spostamento” (1999)
La
Messa
Portare
una coppa
dove
abitano i tuoi occhi
candele
che alleggeriscono
questo
ottuso desiderio
parole
che ci riportino
le
rocce e i baci
come
acqua passa la distanza
che
separa Botero
da
questo mezzogiorno
non
sarò mai più strega
e
nemmeno giocherai al mago
sotto
la mia gonna.
Da
“Room 44” inedito.
Gli
Assenti
Ci
manca quel che se n'è andato
per
il piacere di sentirsi in qualche sonno
in
qualche goccia d'acqua
che
è rimasta nelle labbra
Ogni
commiato è per sempre
una
possibilità
Ci
manca quel che se n'è andato
per
viverlo da vicino
Tentare
il sorriso
il
verbo incendiario
e
il limone usato per trovarci
Ci
manca quel che se n'è andato
perché
veramente ci manchiamo noi stessi
per
un ricordarsi.
Maria Gabriela Rosas (Caracas, 1978) Dottoressa
in Educazione integrale. Poeta, scrive testi musicali. I suoi libri di poesia
pubblicati sono: La Mudanza (Lo Spostamento, 1999) e Agosto
Interminable (Agosto interminabile, 2008). Ha fatto atelier di poesia con
Santos Lòpez e partecipato a diverse letture di livello nazionale e
internazionale. Le sue poesie sono state selezionate in due importanti antologie
della poesia venezuelana: Poeti degli anni 90 (a cura del poeta Miguel
Marcotrillano, 2002) e Nel Coro delle voci solitarie (a cura del poeta
Rafael Arráiz Lucca. 2003).Vincitrice del Premio Nazionale per Giovani “Pérez
Bonalde”, (Venezuela, 1995).
Concordo sul fatto che sono bellissime. Prezioso per l'autrice questo tuo superlativo, al quale tu ricorri, con l'estrema parsimonia del critico (consumato?). A dire il vero non ricordo nemmeno un'altra circostanza in cui tu l'abbia usato.
RispondiEliminaLoredana Semantica
mi sono fatto trasportare dall'entusiasmo :-)
RispondiEliminaStefano, maravillosa sorpresa me han dado. Estoy muy contenta de ver esta serie de poemas traducidos al italiano. Agradezco profundamente el trabajo de la poeta Erika Reginato en su traducción y a tu persona por el eco, la solidaridad y tu lectura. Gracias por el entusiasmo y sí, me hace feliz saber que llega mi trabajo, que camina, que nada el mar y que toca gente. Dices: "La experiencia no es sólo personal, sino su poesía añade una pizca de sentido del abandono, aquel instante que hemos vivido en amor ausente y profundo y que estará siempre presente en las memorias de un mes que no acabará nunca más. Por mi parte, me parece muy interesante su capacidad de mantener juntos el gris cotidiano conyugal con la agilidad de metáforas nuevas. El efecto es una emoción, ejercicio de conocimiento que pasa directamente al lector, el cual no puede estar más agradecido" y yo me emociono Stefano.
RispondiEliminaAgradecida y muy contenta poeta.
Un abrazo para la poeta Erika Reginato, agradecida por su hermosa traducción y un abrazo para usted poeta, por su lectura, su mirada en mi trabajo y el eco.
Un abrazo hasta Italia.
Gabriela Rosas
sentire le poesie in altra lingua, pronunciare quello che abbiamo pensato e mai scritto, è il lavoro che nasce nel sogno del poeta, nella sua realtà e nel suo lavoro...l'immagine che gioca con l'amore pulito e innocente...
RispondiEliminaerika
è una semplicità raggiunta e conquistata. un tono lieve eppure deciso, diretto eppure aperto al soffio. bella scelta stefano. brava erika
RispondiEliminaroberto cogo
Así es querida Erika, gracias por esta excelente traducción, gracias por tu trabajo y por la lectura de stefano. Saludos Roberto, gracias por tu lectura y comentarios.
RispondiEliminaUn abrazo desde mi lugar.
Gabriela Rosas
Hola a todos.
RispondiEliminaAntes que todo quiero agradecerle a Stefano por subir la traduccíon (por cierto, muy buena) de Maria Gabriela Rosas, que no conocia.
Y para mi que soy un aficciónado de poesia latina parece una falta muy gorda jeje pero espero llenar esa falta.
Es una poesia que no da vueltas, muy directa y con un toque muy fino.
Pero lo bueno que veo, es que aunque siendo muy ligera, esta poesia lleva en su interior una carga expresiva y intimista muy grande que desvela con claridad y suavidad las pequeñas cosas del cotidiano y las inquietudes escondidas en ellas.
Enhorabuena a la poeta por su obra verdaderamente interesante.
Y sobre todo enhorabuena a la traductora Erika, siendo yo primero traductor de poesia, sé que quiere decir lo chungo que esta el trabajo que es "volver a escribir" un texto, un pensamiento, un alma...por cierto me gustaria saber si usted, erika, sos italiana o venezolana? :-) Me quedo a la espera de leer algo mas de las dos, y os mando un saludo desde Barcelona!
Un abrazo,
con toda poesia del mundo.
Antonio Bux
Gracias, Antonio. Vaya cumplido. Agradezco tu lectura. Un abrazo venezolano.
RispondiElimina