Per aprire la stagione, un nuovo evento di poesia assai atipico e per tutte le genti.
Domenica 4 settembre
Brunch poetico in campagna
Ore 11.00
Dove: Co-housing Rio Selva, via Rio Selva, a Preganziol (Treviso). Immersi nella campagna. Per chi mi confermerà e non sa arrivarci, gli preparerò indicazioni più dettagliate.
Si tratta di un'incontro con tre giovani poeti italiani per passare mezza giornata in campagna in loro compagnia. E precisamente: Francesco Targhetta, Ramon Trinca, Piero Simon Ostan
Le letture saranno dislocate in tre diverse location all'aperto e dureranno in totale un'ora, un’ora e un quarto.
Alcuni di loro saranno accompagnati anche dalla musica.
Ascolteremo i versi di una poesia giovane dei giorni d'oggi che racconta con le parole tutto quello che appartiene all'uomo. Ci sono sentimenti nascosti difficili da raccontare, che solo i poeti hanno il potere di far rivivere. Questa è un'arte che ai giorni nostri non ha potere mediatico, ma che da sempre scalda il cuore e smuove le coscienze.
La giornata è organizzata assieme dai Macachi (Alberto e Solenn dei Grimoon e da Marco Scarpa, per la parte di poesia).
Ad anticipare il tutto il fantastico brunch ( colazione&pranzo;dolce &salato) che verrà preparato con gran parte dei prodotti biologici della fattoria.
Costi e prenotazioni: Per prenotare basta che mandiate una mail, un sms, un bottiglia di vetro a Marco Scarpa (marcoscarpa82@yahoo.it). Ovviamente prima prenotate meglio è sia per chi deve preparare le gentil pietanze (cosa ci capiam sulla quantità) sia perché i posti non sono infiniti.
Il costo del tutto (cibo + visione reading poetici) è di 15 euro.
Venendo da Treviso, facendo il terraglio, si arriva a Preganziol. Verso il centro di Preganziol ci sono due semafori vicini tra loro. Al secondo semaforo, dove c’è il municipio, si gira a sinistra. Si percorre quella strada per circa 2-3 km. Poi si gira a destra in via Pesare, appena prima di una fabbrica di piastrelle (o qualcosa del genere). Si percorre via Pesare per circa un km (anche meno), si fa un sottopasso, e subito dopo il sottopasso si gira a sinistra, in una via che corre parallela al nuovo passante. Imboccata questa via ci sono due mini-curve e poi la strada si fa dritta per circa 500 metri. Appena prima che diventi strada sterrata, si giri ancora a sinistra e si imbocca la strada che è senza via d’uscita. Dove si fa il brunch poetico è l’ultima ultima casona della via, che si incontra dopo circa 1-2 km facendo qualche curva.
faccio tanti auguri ai poeti e agli ideatori di questo incontro -
RispondiEliminane ho anche avuto esperienza -
aria fresca - pacifica - poi lo stare seduti sul fieno - e ascoltare poesie e campagna -
direi natura e natura -
ne ho un bel ricordo !
mi piacerebbe molto esserci.
RispondiEliminaauguro successo e armonia.
cb
credo che lo sarà. Nemmeno io potrò esserci. Semmai ci faremo raccontare da Marco Scarpa.
RispondiEliminaGrazie Stefano per la gentile ospitalità nel tuo blog e sicuramente lascerò un commento nei giorni seguenti.
RispondiEliminaLe speranze sono più d'una.
Avvicinare persone non ancora interessate alla poesia, decontestualizzandola e facendo capire che la poesia è vita, ha la stessa sostanza del pane, del vino, di un campo brullo, di un laghetto.
Nella mia esperienza è spesso considerata, da i non addetti, qualcosa di elitario, troppo intellettuale o pesante.
Non che tutta la poesia sia "immediatamente fruibile" da un sentire alle prime armi ma io sono convinto che da buone poesie qualcosa (un frammento, una spina) rimanga comunque, anche a chi
non capisce tutto di queste "nuove case di parole".
Per questo ci saranno sia readings con musica che senza, in un piccolo percorso itinerante che si snoderà in tre tappe naturali in luoghi atipici.
Inoltre, per coloro che già sono "dentro" la poesia, sarà un'occasione per scoprire tre poeti giovani, forse ancora non conosciuti, che hanno già scritto versi ottimi.
Grazie ancora Stefano,
Marco Scarpa
Resoconto emozionale.
RispondiEliminaIncerto fino all'ultimo il tempo, tra nuvole e caldo. Alla fine clemente e tre bellissime letture hanno potuto avere il luogo adatto.
Francesco Targhetta, all'interno di una rustica sala, con le travi e le panche dove sedersi senza troppo distanze.
Piero Simon Ostan e Denis, chitarrista al seguito, tra gli alberi, un laghetto alle spalle e noi ad ascoltare la musica, le parole e la brezza che muoveva le foglie.
Ramon Trinca, seduto su di una tettoia, che legge con in sottofondo note di piano, un asino che ogni tanto ragliava lontano e un aereo stranamente non invadente che planava verso il vicino aeroporto.
Cose semplici ma la sensazione che non mancasse nulla.
Marco Scarpa