giovedì 8 gennaio 2009

"Abbiamo colpito Hamas"?


Hamas (acronimo di Darakat al-Muqāwwama al-Islāmiyya "Movimento di Resistenza Islamico"), si installò nella Striscia di Gaza nel giugno del 2007 sconfiggendo al-Fath, il partito del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (costituita nel 1994, quale mediazione fra gli interessi dell'OLP e di Israele).

La Striscia di Gaza è una piccola regione costiera, lunga 40 km e larga 10 km, densamente popolata: circa 1.400.000 abitanti di etnia arabo palestinese. Israele l'ha occupata nel giugno 1967 durante la guerra dei sei giorni. L'occupazione militare è durata fino al 1994. Tuttavia, secondo gli accordi di Oslo, Israele mantiene il controllo dello spazio aereo, le acque territoriali, l'accesso off-shore marittimo, l'anagrafe della popolazione, l'ingresso degli stranieri, le importazioni e le esportazioni, nonché il sistema fiscale. Una barriera di metallo costruita dagli Israeliani divide Israele dalla striscia di Gaza; inoltre vi è una zona tampone di altri 300 metri dalla parte della Striscia sempre controllata dall’esercito israeliano. Da giugno 2007 tutti i valichi sono chiusi. Ciò ha condizionato il flusso di scorte alimentari, medicinali e altri necessità come il carburante, materiali di costruzione e materie prime per i vari settori economici. Ci sono inoltre state severe restrizioni della circolazione delle persone ed in conseguenza di questa paralisi almeno il 73 % delle famiglie nella striscia di Gaza vive sotto il limite di povertà e la disoccupazione è al 55%, ulteriormente aggravata dal fatto che il governo di Hamas non ha potuto neanche più pagare gli stipendi agli impiegati pubblici. Da quando infatti Hamas ha vinto le elezioni ed è andato al governo sono stati congelati gli aiuti umanitari internazionali e Israele si è rifiutato di continuare a versare all’Autorità palestinese i proventi delle tasse riscosse per conto dell’autorità stessa.


In seguito a queste condizioni esistenziali proibitive, iniziò una nuova fase del conflitto tra Hamas ed Israele. Da parte palestinese, coni tiri di mortaio e il lancio di razzi Qassam (azionati da una miscela solida di zucchero e una di fertilizzante ampiamente disponibile: il nitrato di potassio. La testata è piena di tritolo e di un altro comune fertilizzante, il nitrato di urea) contro installazioni e città israeliane; da parte israeliana, con l'embargo, missioni di guerra e cosiddetti assassinii mirati contro esponenti palestinesi giudicati particolarmente pericolosi per la sua sicurezza.


Il primo marzo 2008, l'esercito dello Stato di Israele, con l'operazione inverno caldo, invase direttamente l'area con forze blindate ed aeree. Morti accertati: 112 palestinesi e 3 israeliani; feriti: più di 150 palestinesi e 7 israeliani.


Nell'ambito di una tregua di sei mesi, mediata nel giugno 2008 dall'Egitto, Hamas accettò di porre fine al lancio dei razzi in cambio di un alleggerimento del blocco da parte di Israele. La tregua è terminata il 19 dicembre, con la ripresa di lanci di missili da parte di Hamas. che, secondo la stessa Hamas, sarebbero stati realizzati in risposta al continuo blocco della Striscia di Gaza (scrive Asianews il 10 dicembre 2008: «Il Consiglio Onu per i diritti umani ha domandato a Israele di compiere passi per togliere il blocco di Gaza e liberare molti palestinesi detenuti. Lo speciale rapporteur Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi, Richard Falk, ha definito ieri la politica israeliana verso la popolazione araba molto simile a un “crimine contro l’umanità”».


Il 27 dicembre 2008, i vertici politici israeliani hanno lanciato l'operazione piombo fuso contro la Striscia. I raid d'Israele hanno finora ucciso più di 600 persone, (civili, miliziani di Hamas e, per errore, propri soldati), mentre i razzi Quassam hanno fatto 50 feriti e inflitto alcune perdite alla parte israeliana.

In molti si chiedono: ma davvero, come riferisce Israele, questa invasione ha indebolito Hamas?





chiudo con una poesia inedita di Giulio Stocchi



I miei occhi si consumano per tanto lacrimare
Sotto le verga del suo furore
Ritta Livni La Macellaia Santa
Abita in mezzo alle nazioni non trova riposo
E m’ha circondato d’un muro perché non esca
Levatevi gridate di notte spandete come acqua il vostro cuore
E vecchi giacciono e fanciulli per terra nelle vie sotto la verga del suo furore


Fonti:

I Lamentazioni, 2, 11
S Lamentazioni, 3, 1
R Giulio Stocchi
A Lamentazioni, 1, 3
E Lamentazioni, 7, 3
L Lamentazioni, 2, 19
E Lamentazioni, 2, 21, 3, 1

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ps. consiglio di seguire questo sito http://www.dagaza.org/ di Stefano Savona, che documenta in presa diretta (o quasi) quanto accade a Gaza.

4 commenti:

  1. Ottimo resoconto, Stefano, necessario. Speriamo che il mondo occidentale si accorga di come stanno realmente le cose.

    Ciò non deve, tuttavia, edulcorare la posizione di Hamas che è profondamente sessista.

    Nell'articolo che ho dedicato alla "rassegna stampa" circa le motivazioni politiche mi sembrava opportuno sottolineare anche quest'ultimo aspetto che, in ogni caso, non può e non deve giustificare questa scellerata carneficina.
    Mi pare abbastanza evidente che Israele abbia tirato la corda pretestuosamente. Succede oggi con Hamas, come quando succedeva con l'OLP e in parte hanno tentato anche con Al Fath: si cerca di screditare il referente politico palestinese, di delegittimarlo prima con violente campagne mediatiche e poi con la violenza militare. NEl fare ciò si ammazzano bambini, donne, anziani, gente comune. Tenere un intero popolo in uno stato di necessità equivale ad istigarlo ad una rivolta. Da qui il lancio dei razzi Qassam da parte di Hamas.

    voc

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  2. grazie Luigi. In verità ho fatto solo una sintesi messa insieme navigando in rete. l'obiettivo era informare sullo stato delle cose (con i limiti di soggettività che ogni obiettività cercata comporta).

    Hai ragione a sottolineare la posizione poco illuminista di Hamas e, in generale, dell'Islam. ciò è anche ovvio, vista la storia culturale delle due aree geografiche: l'europa e il medio oriente. Il concetto di uguaglianza e libertà fra gli uomini ( e dunque una certa idea di famiglia moderna) è maturato nella borghesia. L'Islam ha maggiormente sviluppato il sentimento di uguaglianza verso Dio e la Sua libertà imponderabile.

    concordo anche con la lettura di un popolo palestinese tenuto in cattività (e dunque ostile ai suoi custodi): le ragioni materiali vengono prima di quelle spirituali.

    fra l'altro, la cosa che disturba è che il popolo ebraico, nomade per cultura e storia, rifiuti di riconoscere il popolo musulmano, anch'esso di radice nomade. Il fatto è che Israele ha rimosso questo aspetto, diventando stanziale: sionismo ed ebraismo sono come caino e abele?

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  3. nel frattempo, i morti sono saliti a 1300. 400 sono bambini.

    nel frattempo, la diplomazia ha dormito e mangiato negli alberghi di 5 stelle, ha festeggiato a caviale e champagne, ha redatto verbali infiniti e si è anche commossa nel vedere le immagini nelle televisione.

    fanculo!

    gugl

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  4. pensa si quella gente con cravata finta si va a sedere in mezzo a tutta la povertà, le lacrime e la violenza...pensate che loro arrivano in limosine, non vedono nulla perche hanno gli occhiali scuri e 20 uomini pieni di arme che li difendono dai ragazzi senza armi...li vuoi vedere in diretta...vai a Sudamérica, Venezuela o dove la nostra mente non arriva!

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