Che cosa dobbiamo ricordare? Auschwitz, i carnefici, le vittime, i forni, l'alta borghesia tedesca, il silenzio degli alleati, il finto documentario russo, Schindler list, Jonathan e la sua balena, i campi di concentramento serbi, gli attentati a Gerusalemme, i sassi dei palestinesi, la fame, i 1300 morti sul lavoro l'anno, le violenze familiari, Madre Teresa di Calcutta, Calcutta, le bugie della politica, le ipocrisie dei benpensanti, le parole dei poeti, la legge, il calore del primo bacio, il silenzio?
Scrive Edmond Jabès: "Vorrei esprimere tutta la verità e la verità è un grido, un'immagine ostinata, incancellabile, che ci trae dal torpore, un'immagine che ci abbaglia o ci dà la nausea. Il timore di mentire è l'onore dello scrittore, perché è chiamato a testimoniare e a costruire sulla propria testimonianza."
dài mettiamoci pure le ottomile vittime della strada, 8000 l'anno. antonella
RispondiEliminase questo è un uomo...scrive primo levi. beh,sì...è proprio l'uomo che ha fatto e continuerà a fare queste bestialità.probabilmente è parte della nostra natura imperfetta...troppo imperfetta. la squallida,atroce prospettiva di un'altra auschwitz non è poi tanto paradossale. non si tratta di memoria...si tratterebbe di riuscire a non ripetere. ma sono quelli stessi che oggi mettono le bendiere a mezz'asta per ricordare quella strage, che , quando vedono una donna velata, cambiano marciapiede. patty
RispondiEliminaCara Antonella, dobbiamo testimoniare di ogni cosa che sta sotto il cielo, fino a quando anche il cielo non si strapperà, come ci ricorda Pirandello nel "Fu Mattia Pascal".
RispondiEliminaPatty, si vede che sei mia alunna :-)
Basssscio le mani!
RispondiEliminatestimoniare e profetizzare, certamente non scopiazzare. mi è capitato di scrivere di certi avvenimenti che non erano ancora accaduti, mi è capitato con la strage dei bambini di beslan. o di cose che non dovrei sapere. ultimamente di uno scheletro che hanno trovato la settimana scorsa nei binari vicino casa mia, morto nel sonno, morto da tre-quattro mesi, è stato trovato avvolto in una coperta, accanto un borsone e un piccolo vocabolario arabo-italiano se ali mi legge ricorderà la poesia, quando l’ho scritta mi è stato chiesto il significato, io non lo sapevo, ora credo di saperlo:
RispondiEliminaIl suo nome si allargò a dismisura
e si distese
lungo un binario morto
nessun treno sarebbe passato
nessun casellante ci abitava.
La lettera cominciava così:
ti scrivo da un paese diverso
un paese senza strade e senza chiese
ti scrivo da un paese senza regole
dove i ruscelli volano e gli uccelli
fanno i nidi sotto gli oceani
un paese nascosto fra la terra e il cielo
perduto fra cumuli e nembi
che si stagliano e disegnano
foreste di piombo fuso e inchiostri
lucidi che a tratti colano e troppe volte
la ragioni confondono.
antonella
si vede anche di me che sono tua alunna, professore?
RispondiEliminacol tuo solito stile asciutto essenziale hai detto quanto c'era da dire per lasciare il pensiero a pensare
Antonella,non l'avevo mai letta questa tua poesia: è splendida!
RispondiEliminaAli, a te però non metto i voti nel registro.
Erminia, non è un avvertimento mafioso, vero? :-)
grazie stefano, posso fare un po' di pubblicità a voc e a me? luigi è stato così gentile da inserirmi nella sua scelta settimanale. se volete...
RispondiEliminabuona domenica antonella
Antonella sempre grande, profetica, vigile e accogliente! Grazie di queste tue sempre splendide poesie.
RispondiEliminaIl tuo sempre più invidioso amico pepe ;o))
Stefano purtroppo io al massimo potevo essere il tuo compagno di banco somaro bocciato tante volte... :o)
Eppure... eppure... in questi anni c'è sempre di più un tentativo di o minimizzare o addirittura negare o affogare in un grande calderone dove dentro c'è tutto il male umano. Contro questi ignobili tentativi bisogna vigilare per smascherare e controbattere. Senza tregua sempre!
Il giorno della memoria ci ricorda l'olocausto e questo deve continuare ad essere!
Ben vengano poi le memorie per le aberranti disumanità polpottiane, sovietiche, triangoli rossi, foibe ecc.
pepe
ecco il sito di Vocativo (per chi non lo conoscesse): http://vocativo.splinder.com/
RispondiEliminaGabriele, io credo che l'importante sia ricordare bene, nel dettaglio, in modo che nessuno ci imbrogli.
chapeau bas, stefano.
RispondiElimina...in modo che nessuno ci imbrogli.
non basta ricordare nel dettaglio, gli imbrogli sono sempre nuovi, e gli imbrogli di ieri non sono uguali a quelli di oggi. ogni epoca ha i suoi imbrogli e l'esperienza dei padri non è quasi mai servita ai figli. detto ciò saluto pepe e ringrazio gabriele,
RispondiEliminache bello quando mi scrivi grande, profetica, vigile e accogliente. ma hai dimenticato grande vanitosa :-) antonella
ps. saluto anche ali e ermi e voc naturalmente
La poesia la ricordavo bene, antonella, ogni tanto mi torna in mente il bellissimo avvio
RispondiEliminaStefano, non mi metti i voti perchè io sono fuori classe? :)
antonella, meravigliosa poesia - sei potente.
RispondiEliminaerminia
grazie erminia. :-) a.
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