Stef, sono tendenzialmente bulimica. Mi ci vorrebbero 50 di questi biscotti per iniziare a potere rappresentare il migliore dei miei mondi. Uno, come numero, non ha senso per me. Se c'è un solo biscotto, nemmeno lo mangio! (erminia)
Immagino mi sarei sentita a mio agio dinanzi all'Olimpo con molte divinità. Non so: l'idea dell'uno simbolo sovrastante non mi comunica che sopruso prevaricazione e potere. Molti biscotti, molte bocche, molta gioia. (e)
"Le Mozartkugeln, letteralmente "palle di Mozart", le deliziose "palle" di marzapane e cioccolato, sono un'invenzione di questa antica e centralissima pasticceria, risalente al 1890, a ridosso e per il centenario della morte del musicista (avvenuta nel 1791)." Massimo: ci penso (ma credo che in questo campo la fantasia làtiti) :-)
le palle di mozart sono ottime :-) gugl conoscevi il poeta antonino uccello che ho presentato nella nuova rubrica poesia e meridione che fabry mi fa tenere su poesia e spirito? http://www.lapoesiaelospirito.com/blog/tabid/59/EntryID/9/Default.aspx
grazie per le calze :-))) sto andando a catania e me le porterò appresso. buon fine settimana antonella
stefano nessuna verve, era solo una stupida metafora, mi riferivo al tuo nuovo libro estensibile come una calza :-)) ali è facile commentare ma conviene dopo aver scritto e prima di inciare fare un copia. in effetti il sito è un po' lento ma hanno detto che a novembre andrà meglio. dài, lasciatemi un commentino che per me è una cosa nuova. buona domenica a tutti antonella
Mi riferisco al sito di fabry, Stefano. E' davvero gravissimo che tu ti sia lasciato scappare le canze. Ti saluto anch'io, visto che ormai ci sentiamo così raramente...
Ermi, sei bulimica, l'hai detto tu stessa! è inutile che cerchi di salvare la faccia con questa condivisione in extremis. I biscotti li vuoi tutti per te! ;)
che c'entra, Ali, mangiare molto con il volere tutto per se...sono due cose che stai mettendo tu insieme: sono sempre stata bulimica ma indissolubilmente in compagnia della mia migliore amica. non si iniziava nemmeno a mangiare se non eravamo insieme, dividendo anche le spese. la bulimia è una colpa e condividerla ne allieva il peso. Non mangio MAI da sola! anzi tendo al proselitismo, come tutti i bulimici. Mille biscotti per tutti (la morale è: Bring yours and share! Porta la tua quota e condividila!")
La mia fortuna è che sono sempre stata magrissima, dunque, se mangio 20 biscotti o uno, non mi fa nessuna differenza. Qualcuno che possa capire che indendo? Se uno non ingrassa non si pone il problema del numero.
Bulimico era il mio modo di fumare! Fumavo oltre il pacchetto. Mi ammazzavo. Non ho potuto scegliere una o due sigarette al giorno. ho dsovuto scegliere tra fumare 20-30 nessuna sigaretta...
Naturalmente con il cibo questo discorso di chiusura totale non si può fare, quindo continuo a mangiare 3 gelati anzicchè nessuno, due piatti di pasta anzicchè 20 grammi. Non ingrasso... e dunque non vedo il danno. Poi un bel giorno morirò per un infarto.
Bulimia e anoressia sono due facce della stessa medaglia, è però anche vero che una volta la bulimica si sarebbe detta semplicemente ingorda. E'l'evoluzione del peccato, della società o la nascita di nuove malattie comportamentali? Però l'idea di sgranocchiare biscotti senza limiti metabolici in compagnia di una cara amica mi mette di buon umore, anche quella di mangiare due/tre gelati. Mi fa pensare al bambino col classico barattolo di marmellata, complicità e monelleria.
si può anche dire golosaggine. peccato di gola. beh, Ali, mi fa piacere che il mio proselitismo ti abbia toccato. allora, incontriamoci: io porto un vassoio di 20 dolci di Salerno, che sono meravigliosamente buoni e grandi, e tu porti qualche vino del nord, due bottiglie. che ne dici=? affare fatto! io posso mangiare dolci e bere vino per due ore davanti ad un buon film da commentare con una amica svezzata a questi peccati.
Questa è pop art, Stefano :) Questo è un piccolo capolavoro. Senti... Però levami una curiosità. Cosa scriveresti intorno alle Mozartkugeln ? :)
RispondiEliminaquesto è ispirato da Zanzotto
RispondiEliminache è più buono di un biscotto?
Ciao Massimo, nuovo blog? :)
massimo, non conosco le mozartkugeln: m'informo e poi ti dico.
RispondiEliminaciao ali.
Ah ecco come è fatta la famosa monade! :o))
RispondiEliminapepe
Stef, sono tendenzialmente bulimica. Mi ci vorrebbero 50 di questi biscotti per iniziare a potere rappresentare il migliore dei miei mondi. Uno, come numero, non ha senso per me. Se c'è un solo biscotto, nemmeno lo mangio! (erminia)
RispondiEliminaGrazie, erminia, lo prendo io :)
RispondiEliminaQualcuno ne vuole metà? (Ma un bis cotto può essere metà fisico e metà forico?)
Immagino mi sarei sentita a mio agio dinanzi all'Olimpo con molte divinità. Non so: l'idea dell'uno simbolo sovrastante non mi comunica che sopruso prevaricazione e potere. Molti biscotti, molte bocche, molta gioia. (e)
RispondiEliminano, la stanza cinese massimo ce l'ha da tempo. a.
RispondiEliminaa: dadaismo?
RispondiEliminaerminia e pepe: uno come due avrebbe senso? che poi essendo bis-cotto è già due, con il cotto fa tre, e siamo nel sacro. Leiblinz sacro? ma va là! :-)
matisse: appunto!
a: ah, la stanza, oh yes!
RispondiElimina"Le Mozartkugeln, letteralmente "palle di Mozart", le deliziose "palle" di marzapane e cioccolato, sono un'invenzione di questa antica e centralissima pasticceria, risalente al 1890, a ridosso e per il centenario della morte del musicista (avvenuta nel 1791)." Massimo: ci penso (ma credo che in questo campo la fantasia làtiti) :-)
RispondiEliminale palle di mozart sono ottime :-) gugl conoscevi il poeta antonino uccello che ho presentato nella nuova rubrica poesia e meridione che fabry mi fa tenere su poesia e spirito? http://www.lapoesiaelospirito.com/blog/tabid/59/EntryID/9/Default.aspx
RispondiEliminagrazie per le calze :-))) sto andando a catania e me le porterò appresso. buon fine settimana antonella
Ciao Ali, no, il blog è vecchiotto, ma serve solo da blocco appunti.
RispondiEliminaStefano le palle di Mozart sono davvero ottime, provale, se non per il blog, almeno per il piacere del cioccolato :)
proverò.
RispondiEliminaanto, ma quali calze?
beh, dopo tre ore di filosofia con ermini e bruzzo, mi manca la verve; devo preoccuparmi?
A matisse: vada per metà biscotto
RispondiEliminaErminia, ingorda!
Stefano, ti puoi rallegrare a leggere quanto sopra, credo.
Massimo come fai a sapere che adoro il cioccolato?
Anto, ho letto il tuo pezzo sulla nuova rubrica, ho commentato e per tutta risposta ho ricevuto un #error# dal sito. Ritenterò.
stefano nessuna verve, era solo una stupida metafora, mi riferivo al tuo nuovo libro estensibile come una calza :-)) ali è facile commentare ma conviene dopo aver scritto e prima di inciare fare un copia. in effetti il sito è un po' lento ma hanno detto che a novembre andrà meglio. dài, lasciatemi un commentino che per me è una cosa nuova. buona domenica a tutti antonella
RispondiEliminainviare :-)
RispondiEliminaAli, direi...golosa....più che ingorda...non voglio mica NON condividere o mangiare quello che è d'altri! solo comprare molti biscotti per tutti. :)
RispondiEliminaermi
Anto, ieri sera era stanco e le canze mi sono scappate. buon viaggio catanese. ma di che sito parla Ali (che saluto)?
RispondiEliminaciao Ermy(one)
Mi riferisco al sito di fabry, Stefano. E' davvero gravissimo che tu ti sia lasciato scappare le canze. Ti saluto anch'io, visto che ormai ci sentiamo così raramente...
RispondiEliminaErmi, sei bulimica, l'hai detto tu stessa! è inutile che cerchi di salvare la faccia con questa condivisione in extremis.
I biscotti li vuoi tutti per te! ;)
anto, no non conosco il poeta che presenti nella rubrica "poesia e meridione". ottima idea questa.
RispondiEliminache c'entra, Ali, mangiare molto con il volere tutto per se...sono due cose che stai mettendo tu insieme: sono sempre stata bulimica ma indissolubilmente in compagnia della mia migliore amica. non si iniziava nemmeno a mangiare se non eravamo insieme, dividendo anche le spese. la bulimia è una colpa e condividerla ne allieva il peso. Non mangio MAI da sola! anzi tendo al proselitismo, come tutti i bulimici. Mille biscotti per tutti (la morale è: Bring yours and share! Porta la tua quota e condividila!")
RispondiEliminaLa mia fortuna è che sono sempre stata magrissima, dunque, se mangio 20 biscotti o uno, non mi fa nessuna differenza. Qualcuno che possa capire che indendo? Se uno non ingrassa non si pone il problema del numero.
Bulimico era il mio modo di fumare! Fumavo oltre il pacchetto. Mi ammazzavo. Non ho potuto scegliere una o due sigarette al giorno. ho dsovuto scegliere tra fumare 20-30 nessuna sigaretta...
RispondiEliminaNaturalmente con il cibo questo discorso di chiusura totale non si può fare, quindo continuo a mangiare 3 gelati anzicchè nessuno, due piatti di pasta anzicchè 20 grammi. Non ingrasso... e dunque non vedo il danno. Poi un bel giorno morirò per un infarto.
Bulimia e anoressia sono due facce della stessa medaglia, è però anche vero che una volta la bulimica si sarebbe detta semplicemente ingorda. E'l'evoluzione del peccato, della società o la nascita di nuove malattie comportamentali?
RispondiEliminaPerò l'idea di sgranocchiare biscotti senza limiti metabolici in compagnia di una cara amica mi mette di buon umore, anche quella di mangiare due/tre gelati. Mi fa pensare al bambino col classico barattolo di marmellata, complicità e monelleria.
si può anche dire golosaggine. peccato di gola.
RispondiEliminabeh, Ali, mi fa piacere che il mio proselitismo ti abbia toccato. allora, incontriamoci: io porto un vassoio di 20 dolci di Salerno, che sono meravigliosamente buoni e grandi, e tu porti qualche vino del nord, due bottiglie. che ne dici=? affare fatto! io posso mangiare dolci e bere vino per due ore davanti ad un buon film da commentare con una amica svezzata a questi peccati.
vecchia volpe! ;)
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