Corsetto
Esterina, i sette nani ti minacciano,
e topogigio ride
ché, a poco a poco, su te si schiude.
Ciò incendia i tuoi parenti.
Insomma persa ti vedremo
bella e fumata al vento
becera e densa, violenta.
Poi dal lotto di venere urlerai
adusta piuma che
protesa la ventura stani
e l'incenso in viso l'asse
arcuato sbrani, oh Diana.
Saltano i sette nani e gli unni
t'avvitano il luppolo alle fidate pere;
ecco per me rimbocca
un premio nelle lise sfere.
Un uomo non ti prenda
quell'inclita bocca
perbacco! io pago e siano
per lui cento gonfiabili
megere.
Esterina, i sette nani ti minacciano,
e topogigio ride
ché, a poco a poco, su te si schiude.
Ciò incendia i tuoi parenti.
Insomma persa ti vedremo
bella e fumata al vento
becera e densa, violenta.
Poi dal lotto di venere urlerai
adusta piuma che
protesa la ventura stani
e l'incenso in viso l'asse
arcuato sbrani, oh Diana.
Saltano i sette nani e gli unni
t'avvitano il luppolo alle fidate pere;
ecco per me rimbocca
un premio nelle lise sfere.
Un uomo non ti prenda
quell'inclita bocca
perbacco! io pago e siano
per lui cento gonfiabili
megere.
bruttino, malscritto, sfiora l'originale che beato lo affonda, Montale non è mai retorico e prevede un'ironia ora segreta ora manifesta ma potentissima: uno scherzo si ma ... col fuoco
RispondiEliminaArsenio
sì è un giochetto innocente, bruttino come le favole che finiscono male.
RispondiEliminagugl
ma almeno quando le favole finiscono male, si impara qualcosa ^^
RispondiEliminaAnila
sì, hai ragione. anche per merito delle fate :-)
RispondiEliminagugl
In poesia, mi dite
RispondiEliminache coi secchioli colo
so dire sempre peggio
le stesse cose.
Di qui l'onore e il fregio.
In tempi amari è un'epidemia,
chi non l'ha avuta l'avrà tosto, già
ognuno crede che sia idea mia
ma si sa che all'infermeria
si trova sempre sfregio peggiore.
Parodia da Poesie disperse, Meridiano Mondadori, p.848
Antonio Fiori
è un bel gioco, no? :-)
RispondiEliminagugl
E' vero Gugl, e a rifare il verso si impara anche a rispettare l'autore parodiato
RispondiEliminaAntonio
Stefano, te l'ho sempre detto che quando ti metti a scrivere cose di "picciol conto" riesci a stare incredibilmente sul verso e sul tema senza fare una piega!
RispondiEliminaScrivi un libro di poesie-parodia e vedrai che ne guadagnerà l'editore e la poesia stessa che può ritornare a occupare qualche scaffale :)
un caro saluto
voc
peccato che sarebbero pochi intenditori ad accorgersene :-)
RispondiEliminami fa piacere che tu sia passato: non succedeva da tanto.
ciao!
gugl
E' un giochetto, sì, ma interessante, Stefano, che t'è venuto facile come l'acqua,ma arguto perchè a buon intenditore insegna. "Sleale" inoltre come qualunque ironia che ci rende vivibili le favole.
RispondiEliminacristina
ciao Cris, sempre parole sante,le tue.
RispondiEliminagugl