Trattiene così l'alba fulgida silente ogni deflagrazione, concessa o negata. La dialettica celeste legittima il significato profondo della notte, l'attesa della luce, questo atto di vita nascente.
Nascesse oggi, sarebbe in una barca di immigrati, gettato a mare insieme alla madre in vista delle coste di Puglia o di Calabria. Forse continua a nascere così, senza sopravvivere, e il venticinque dicembre è solo il più celebre dei suoi compleanni. Dopo di lui il tempo si è ridotto a un frattempo,a una parentesi di veglia tra la sua morte e la sua rinvenuta. Dopo di lui nessuno è residente, ma tutti ospiti in attesa di un visto. Siamo noi, pasciuti di Occidente, la colonna di stranieri in fila fuori all'ultimo sportello. Erri De Luca
Natale, santo ricorrere ricorrente nella ricorrenza nel misterioso frattale dove il possibile sembra magico e lo stupore è vitale. Nella spirale tempo delle cento dozzine cento luci cento sfere cento volte la festa: prima dell’adDio. Intermittente cromatica artificiale allegria nell’essere dei participi: lo stato festeggia l’essente, fa l’albero della gioia, lo rinnova con cose che parlano di noi: ci appendo questo linguaggio inusuale poco natalizio,ma prevedo con santo sdegno pochi baci, me li fo bastare, i comunisti se li fanno bastare, l’autosufficiente torre dello spirito è educata dal bonario santo bastone del Natale ad avere pazienza. La gaudente eroticaleggiante compostezza natalizia, vola scintillante nella tradizione nei televisori nei supermercati nei frattali di Mandelbrot e nel mondo quasi facile di internet bello e affollato di auguri. Angelo santo stammi vicino dammi la mano che sono piccino. ************************** Natale: santo = elevato agli onori degli altari e della tradizione\\ ricorrere = verbo infinito \\Quando?\\ricorrente=participio presente \ Dove?\ nella ricorrenza \ Dove? \ nel misterioso frattale = vedere su YouTube: frattale di Mandelbrot\ dove il possibile sembra magico=tecnologia\ e lo stupore è vitale = il cervello ha bisogno di gratificazioni \ (Il frattale e l'albero di Natale a me sembrano spirali, vortici come il tempo che ci è dato di vivere.) Nella spirale tempo delle cento dozzine = cento anni cento luci cento sfere cento volte la festa = cento anni prima dell'adDio= la morte:siamo enti finiti. Intermittente cromatica = luci colori artificiale allegria nell'essere dei participi: lo S\stato festeggia l'essente,= la cultura la tradizione si conferma, si impone utile al sistema. fa l'albero della gioia, = di natale lo rinnova con cose che parlano di noi: = stato sociale ci appendo questo linguaggio inusuale = credo lo sia poco natalizio, ma prevedo con santo sdegno pochi baci, = lagnanze esistenziali tipiche. me li fo bastare, i comunisti se li fanno bastare, = ironia tipica l'autosufficiente torre = torre d'avorio, esilio intellettuale tipico. dello spirito è educata dal bonario santo bastone del Natale = manganello con lo stipendio per lagnanze esistenziali tipiche. ad avere pazienza. La gaudente eroticaleggiante = l'erotico e perfino il porno lo vedo sempre più deliberato. compostezza natalizia, vola scintillante nella tradizione nei televisori, nei supermercati, nei frattali di Mandelbrot = vedi su Google e nel mondo quasi facile di Internet = io sono poco pratico bello e affollato di auguri. Angelo santo stammi vicino dammi la mano che sono piccino.
La tenda copriva il giorno la nascita premeva il vento muovendo onde di trame, tessuti terra e carne mescolati semprevivi e nessun germoglio la tenda copriva macerie ma sei tornato.
tu avevi imprigionato gli aghi e stelle le avevi appese legate a filo stretto in triste allestimento felice la donna gravida intenta a coglierne il senso in umiltà se lo poneva in grembo felice l’uomo che in alto lo solleva e il mondo tutto lo accoglie in cennamelle vertigini dove si ode il grido dello scaraventato nella fossa dei maiali il giorno di Natale si va a smuovere le pietre col petto in piena o gonfio di timore chiedendo aiuto o amore o compassione
Vederci chiaro e dritto sarebbe. E invece supporre procedere per macchie e per continui salti tastando il vago ogni giorno del mestiere, la casa e quello che ti dico. (L'avevo rotto il dito indice per sbaglio e adesso) È un intorno quello dove mi vado a sedere, precisa e diligente Con le membra del corpo tutte staccate Non mi puoi dire niente. Sarebbe una denuncia inattaccabile, impressa forte nel segno tondo e rosso del sedere. Una costellazione senza centro dove sono e senza mani. E mi ritrovo.
"Fermo i talenti ai rami,
RispondiEliminama è già domani."
http://dariodangelo.blogspot.com/2010/12/natale.html
Auguri! :-)
Trattiene così
RispondiEliminal'alba fulgida silente
ogni deflagrazione,
concessa o negata.
La dialettica celeste legittima
il significato profondo
della notte,
l'attesa della luce,
questo atto
di vita nascente.
gm
Non credo fosse bionda la madre
RispondiEliminalui, nemmeno figlio d'arte
Noi ancora a ricordarne il natale
ogni anno con meno speranze
Eppure basta poco, un concorso
per Santo Stefano, qualche verso
per ritrovarsi attorno a lui
nel format d'un commento
Antonio Fiori
Nascesse oggi, sarebbe in una barca di immigrati,
RispondiEliminagettato a mare insieme alla madre in vista delle coste di Puglia o di Calabria.
Forse continua a nascere così, senza sopravvivere,
e il venticinque dicembre è solo il più celebre dei suoi compleanni.
Dopo di lui il tempo si è ridotto a un frattempo,a una parentesi di veglia tra la sua morte e la sua rinvenuta.
Dopo di lui nessuno è residente, ma tutti ospiti in attesa
di un visto.
Siamo noi, pasciuti di Occidente, la colonna di stranieri
in fila fuori all'ultimo sportello.
Erri De Luca
Un caro saluto.
Stefania Bortoli
L'aldilà
RispondiEliminache poi alla fine
è poco quel che resta
un bottone che salta
un orlo che si scuce
il giallo del fumo
che s'eterna tra le dita
Come uno scialle
RispondiEliminadiscende la sera.
sul nudo calmo
di spalla della strada.
Dall'alto le figure
dolci che passano,
i fidanzati allontanarsi
dalle brevi luminarie.
l.s.
Natale 2010
RispondiEliminaNatale,
santo ricorrere ricorrente
nella ricorrenza
nel misterioso frattale
dove il possibile
sembra magico
e lo stupore è vitale.
Nella spirale tempo
delle cento dozzine
cento luci
cento sfere
cento volte la festa:
prima dell’adDio.
Intermittente cromatica
artificiale allegria nell’essere
dei participi:
lo stato festeggia l’essente,
fa l’albero della gioia,
lo rinnova con cose
che parlano di noi:
ci appendo
questo linguaggio inusuale
poco natalizio,ma prevedo
con santo sdegno pochi baci,
me li fo bastare,
i comunisti se li fanno bastare,
l’autosufficiente torre
dello spirito
è educata dal bonario
santo bastone del Natale
ad avere pazienza.
La gaudente eroticaleggiante
compostezza natalizia, vola scintillante
nella tradizione
nei televisori nei supermercati
nei frattali di Mandelbrot
e nel mondo quasi facile di internet
bello e affollato di auguri.
Angelo santo stammi vicino
dammi la mano che sono piccino.
**************************
Natale:
santo = elevato agli onori degli altari e della tradizione\\ ricorrere = verbo infinito \\Quando?\\ricorrente=participio presente \
Dove?\ nella ricorrenza
\ Dove? \ nel misterioso frattale = vedere su YouTube: frattale di Mandelbrot\
dove il possibile sembra magico=tecnologia\
e lo stupore è vitale = il cervello ha bisogno di gratificazioni \
(Il frattale e l'albero di Natale a me sembrano spirali, vortici come il tempo che ci è dato di vivere.)
Nella spirale tempo
delle cento dozzine = cento anni
cento luci
cento sfere
cento volte la festa = cento anni
prima dell'adDio= la morte:siamo enti finiti.
Intermittente cromatica = luci colori
artificiale allegria nell'essere
dei participi:
lo S\stato festeggia l'essente,= la cultura la tradizione si conferma, si impone utile al sistema.
fa l'albero della gioia, = di natale
lo rinnova con cose
che parlano di noi: = stato sociale
ci appendo
questo linguaggio inusuale = credo lo sia
poco natalizio, ma prevedo
con santo sdegno pochi baci, = lagnanze esistenziali tipiche.
me li fo bastare,
i comunisti se li fanno bastare, = ironia tipica
l'autosufficiente torre = torre d'avorio, esilio intellettuale tipico.
dello spirito
è educata dal bonario
santo bastone del Natale = manganello con lo stipendio per lagnanze esistenziali tipiche.
ad avere pazienza.
La gaudente eroticaleggiante = l'erotico e perfino il porno lo vedo sempre più deliberato.
compostezza natalizia, vola scintillante
nella tradizione
nei televisori, nei supermercati,
nei frattali di Mandelbrot = vedi su Google
e nel mondo quasi facile di Internet = io sono poco pratico
bello e affollato di auguri.
Angelo santo stammi vicino
dammi la mano che sono piccino.
Come giungesti a maturare
RispondiEliminadal segno lineare della venatura
rosa eterna nel mio ventre
colpa che la palpebra acerba
dischiuse
e l’azzurrino natale della crepa
nel grigio di dicembre
rivelò come un lampo?
(erminia passannanti)
Shekinah, sátor, tipi yokihe
RispondiEliminaMi hanno detto che avresti
piantato una tenda:
shekinah, sátor,
tipi yokihe.
Io volevo soltanto
una volta vedere
se il prodigio s’avvera,
se la quiete è sicura.
Dalla tenda tu chiami,
shekinah, sátor,
tipi yokihe,
poi prosegui il cammino.
Anna Maria Curci
La tenda copriva
RispondiEliminail giorno la nascita
premeva il vento muovendo
onde di trame, tessuti
terra e carne mescolati
semprevivi e nessun germoglio
la tenda copriva
macerie ma sei tornato.
Anna Maria Ercilli
bene. potete postare ancora per qualche giorno, almeno sino al primo di gennaio.
RispondiEliminadoni
RispondiEliminaci hanno già ucciso
e anche noi
abbiamo gia ucciso
ha piedi freddi
questo inizio inverno
che viene in rami d'acqua
ripenso a quel Natale
che usciva dai rubinetti
e scendeva per le scale
certo poteva andarci molto peggio
ed infatti
è così che è andata
vincenzo celli
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RispondiEliminaANNUNCIO
RispondiEliminaGioia
Ave
Battito d'ali (fruscio)
Reco novelle di pace
Intendo il mistero
E non temere
Luce rufulgo
E con te dico Maria
Magnificat anima mea
Rosaria Di Donato
tu avevi imprigionato gli aghi e stelle le avevi appese
RispondiEliminalegate a filo stretto in triste allestimento
felice la donna gravida intenta a coglierne il senso
in umiltà se lo poneva in grembo
felice l’uomo che in alto lo solleva
e il mondo tutto lo accoglie in cennamelle
vertigini dove si ode il grido dello scaraventato nella fossa dei maiali
il giorno di Natale si va a smuovere le pietre
col petto in piena o gonfio di timore
chiedendo aiuto o amore o compassione
a.p.
Sono ancora in tempo?
RispondiEliminaVederci chiaro e dritto sarebbe.
E invece supporre
procedere per macchie e per continui salti
tastando il vago ogni giorno del mestiere,
la casa e quello che ti dico.
(L'avevo rotto il dito indice per sbaglio e adesso)
È un intorno quello dove mi vado a sedere, precisa e diligente
Con le membra del corpo tutte staccate
Non mi puoi dire niente. Sarebbe una denuncia inattaccabile,
impressa forte nel segno tondo e rosso del sedere.
Una costellazione senza centro dove sono e senza mani.
E mi ritrovo.
m.z.
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RispondiEliminasi creò il vuoto...
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