Ho il vago sospetto che qualche navigante legga "golf ed ombre" l'indirizzo di questo blog. Certo il golf è sport degnissimo, ma nulla c'entra con l'intenzione che anima il titolo di cui sopra, il quale prende in prestito i seguenti versi rimbaudiani: "A, noir corset velu des mouches éclatantes / Qui bombinent autour des puanteurs cruelles, // Golfes d'ombre; ...", e che suona, nella traduzione di Diana Grange Fiori (Oscar Mondadori):
"A, nero corsetto, vello di mosche splendenti, / Ronzanti intorno a crudeli fetori, golfi / D'ombra; ..."
Certo l'immagine non rinvia ai verdi prati rasi dove il bianco saetta e s'imbuca, ma più consona mi pare all'agire delle parole, quando cercano tana.
io no! :-))))))) a
RispondiEliminaahahahahahahahahaha
RispondiEliminagiusta puntualizzazione.
io sono sempre piuttosto incasinato.
spero di rifarmi
a presto, a tutti e due.
RispondiEliminaanche se su poetienon t'ho lincato come: golf ed ombre :-) non significa :-)))))))
RispondiEliminale parole come mosche?
RispondiEliminae la pagina come m...? no.
RispondiEliminaciao
Cioè, del campo da golf hanno preso solo le buche?
RispondiEliminaINCASINATO PURE IO, CARO STEFANO. MA ADESSO TROVO IL TEMPO PER LINKARTI BEN BENE.
RispondiEliminaGIANFRY
perchè non posti l'intera poesia, così l'indovinello è più facile.
RispondiEliminail tuo no così netto m'insospettisce alquanto
starei peccando d'ingenuità?
mumble muble mumble
chissà :D
benvenuto caro amico Masso e grazie Gianfry per il linkaggio!
RispondiEliminaali, non c'è alcun indovinello. la poesia s'intitola "vocali" e la trovi in tutte le antologie scolastiche.
Oggi sono stato a verona all'anteprima della mostra su Mantegna. Carina.
A beneficio dei tuoi lettori, senza dover sfogliare, nulla ecco un link per il testo completo.
RispondiEliminahttp://www.giuseppecirigliano.it/vocali.html
Il tuo non è un indovinello nfatti la poesia tutta è un indovinello.
Un rompicapo per studiosi, critici e letterati.
grazie ali, ma non c'è nulla da indovinare in Vocali, solo da immaginare e lasciarsi andare.
RispondiEliminae invece, dimmi, da dove deriva "blanc de ta nuque"? - che trovo un titolo molto bello ed evocativo.
RispondiEliminagrace
"blanc de ta nuque" è tratto da un'altra poesia di rinbaud: "La stella rosa in seno alle tue orecchie, / l'infinito rotola bianco dalla nuca alle reni / il mare ingemma fulvo le tue mamme vermiglie / ..."
RispondiElimina(in effetti, contestualizzato, mi pare meno evocativo)
Uh ne ha fatto di danni il nostro caro maledeto ribelle! :o))
RispondiEliminapepe
ne ha fatti di danni ovviamente... ehm
RispondiEliminapepe
danni salutari:-)
RispondiEliminaNon sempre. Penso alle menti di tanti giovani poeti in erba che una volta letti i versi di Rimbaud cominciavano a montarsi la testa scimmiottando malamente la sua poedia e persino a volte la sua vita avventurosa non capendo che lui era e resta un esere unico e irripetibile. Certo lo siamo tutti ma lui un po' di più.
RispondiEliminapepe
forse hai ragione
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