La casa Editrice Pivec di Maribor (Slovenia), in collaborazione con l’Editrice Dot.com Press Le Voci Della Luna, ha organizzato la selezione italiana per lo European Poetical Tournament, il cui bando era già stato pubblicato anche in questo stesso sito. Il vincitore della selezione italiana sarà invitato a partecipare, il 19 novembre 2011, presso il Teatro nazionale Sloveno di Maribor, alla serata conclusiva con i rappresentanti degli altri Stati che aderiscono all’iniziativa (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Slovacchia). Le spese di viaggio e alloggio saranno a carico dell’organizzazione. In tale occasione verrà nominato il Cavaliere Europeo della Poesia, a cui sarà assegnato anche un premio in denaro (500-1000 euro).
Sono pervenuti 92 elaborati, che sono stati consegnati ai giurati (Gabriella Musetti, Stefano Guglielmin e Fabrizio Bianchi; segretario del premio senza diritto di voto Francesco Tomada) in forma rigorosamente anonima, identificati unicamente da uno pseudonimo. I giurati sono stati concordi nel ritenere il livello medio delle composizioni decisamente alto, e la scelta del vincitore è dunque il frutto di un lavoro attento e complesso.
Il vincitore, invitato dunque a partecipare alla fase europea dello European Poetical Tournament, è Giovanni Tuzet, con la poesia “Le Mura”.
Le mura
Queste case abitano un confine.
Posano su mura dal corpo disfatto
in pietrame e mattoni,
ora in erba immersi, là
coperti d’asfalto. C’era una guerra
se c’era un confine; e un nemico se
c’era una cinta. O la sola
paura vinceva.
È la casa dei miei, ad Aquileia
lunga e stretta come la gente
in Friuli, spunta da mura
romane presso un dissepolto
anfiteatro che fu prima
distrutto dagli unni, rastrellato
per elevarne un campanile
ora è una conca coperta di vigna.
La casa a Ferrara dove ho vissuto,
studiato e scritto sta nel castro
bizantino, s’innesta in uno storto
quadrato di vie acciottolate dove
i militi d’oriente scremavano.
Nella corte alta e stretta di rossi
mattoni un grande silenzio, un profumo
di gardenia in maggio e un treno
nelle notti d’estate quando
stavo alla finestra, nudo
d’amore e malinconia.
Questa casa a Milano sovrasta
le mura spagnole. Un alto
palazzo dagli anni Sessanta, pulito
distinto, che mi riserva una
chiusa mansarda da cui, in punta
di piedi, puoi vedere la punta
del Duomo. Mentre le mura
si stendono ai lati, di bassi
mattoni rossicci e un traffico
le striscia ed erode incessante.
Un altro inutile confine
dove resto senza un nemico
e il mattino ascolto i cassonetti
per la raccolta differenziata del vetro
svuotati di botto. Più oltre ci
sono gli eventi, c’è la città
ci sono gli stilisti, ci sono i gay
c’è tutto
ma i versi indifesi mi legano qui
felicemente
a cantare e ridere solo
come un raro felino
che sulle mura ci piscia
e gode e a volte lacrima.
A Giovanni Tuzet vanno dunque i nostri complimenti, unitamente ad altri autori che si sono contraddistinti per il valore delle poesie inviate, che riteniamo giusto sottolineare qui di seguito: Manuel Cohen, Fabio Franzin, Cristina Babino, Giovanna Romanin, Stefania Crozzoletti, Maria Grazia Calandrone.
A tutti i partecipanti, indistintamente, indirizziamo il nostro più sentito ringraziamento per l’attenzione e la disponibilità dimostrata, augurandoci di incontrarci nuovamente il prossimo anno.
La segreteria
Giovanni Tuzet è nato a Ferrara nel 1972. Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Ferrara, ha svolto attività di ricerca in Filosofia del diritto e Filosofia della conoscenza presso le Università degli Studi di Torino, Parigi, Losanna.
Ha pubblicato tre libri di poesia: Suggestioni di poesia, Officina Grafica S. Matteo, S. Matteo della Decima 1993; 365-primo, Liberty House, Ferrara 1999; 365-secondo, Liberty House, Ferrara 2000. Sue poesie e prose sono state pubblicate in diverse riviste e antologie, fra cui: Nodo Sottile 4, a cura di V. Biagini e A. Sirotti, Crocetti, Milano 2004; La coda della galassia, a cura di A. Ramberti, Fara, Santarcangelo di Romagna 2005; "Atelier" (n° 38), 2005. Ha curato il volume Simboli in versi, Editreg, Trieste 2004.
Complimenti al vincitore ed agli autori segnalati. Un doveroso ringraziamento agli organizzatori per la disponibilita' dimostrata. Un saluto
RispondiEliminamoltissimi complimenti a Giovanni, e grazie per la lettura! Cristina
RispondiEliminaBravissimo Giovanni, bellissimo testo. Un caro saluto complimenti ai giurati e agli organizzatori per l'originale iniziativa.
RispondiEliminaUna splendida poesia davvero. Grazie per avermi dato la possibilità di leggere un testo così bello e complimenti a tutti! un caro saluto. francesco sassetto
RispondiEliminaUn testo davvero molto bello, complimenti a Giovanni Tuzet.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Stefania C.
Complimenti Giovanni: è una poesia bellissima.
RispondiEliminaRossella R.
grazie amici.
RispondiEliminasono molto contento di questo risultato, ovviamente.
ora vediamo come va a maribor.
vi abbraccio,
giovanni
ci racconterai.
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