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mercoledì 19 maggio 2010

la poesia cantata a scuola: l'ultimo obbrobrio ministeriale



Nel sito di Orofinoproduzioni, si legge:

"MUSICA E PAROLE... 10 in Poesia! è rivolto agli studenti della scuola secondaria di 1° grado, per consentire agli allievi un approccio gradevole alla poesia, avvicinandoli alla lettura con un metodo di apprendimento più semplice e ricettivo come quello delle canzoni.


Il Progetto pilota MUSICA E PAROLE… 10 in Poesia! si svolgerà nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia, con distribuzione di 70000 cd.


OBIETTIVI

Valorizzazione del mezzo letterario oggi posto in posizione secondaria rispetto alla prosa e al romanzo;
Valorizzare l’unitarietà dei saperi legando discipline musicali e letterarie e consentire percorsi storico-ambientali mediante la scelta di poesie appartenenti al patrimonio letterario;
Contribuire a far utilizzare la lingua in modo creativo;
Ampliare il lessico;
Scoprire il legame di senso e di suono tra le parole;
Esprimere sentimenti e percezioni attraverso la musica e le parole;
Scoprire attraverso la musica i nessi logici tra le parole;
Far conoscere i poeti e la poesia.
Il cd sarà dedicato interamente alla grande poetessa Alda Merini, che qualche giorno prima che ci lasciasse, tramite il suo editore ci ha fatto pervenire dei suoi aforismi sulla poesia da inserire nel libretto del cd, esprimendo complimento sull’iniziativa".

 
qui alcuni esempi.  



la risposta Marco Rovelli, cantante, giornalista, scrittore, uscita su "l’Unità" del 8/5/10 è la seguente (ampiamente condivisa da Blanc de ta nuque)


Distruggere la poesia


La scuola va distrutta in ogni ordine e grado, senza risparmio. Ne beneficeranno le scuole private che servono i ricchi del paese dove la forbice della diseguaglianza è tra le più alte al mondo, ne beneficeranno i preti, ma anche chi necessita di un popolo gregge. La Gelmini adempie diligentemente alle direttive. Con ogni mezzo possibile. Tra questi, un cd distribuito in 70mila copie presso le scuole medie di alcune regioni, per far parte del programma di studio. Musica e parole. 10 in poesia. L’abominio. Poesie di Foscolo, Leopardi, Ungaretti, Montale – tutte massacrate a colpi di becero pop. Fatte cantare ai divi della tv, da Amici a X Factor a Saranno famosi a Ok il prezzo è giusto. Tutti accomunati da un’assoluta inconsapevolezza di quel che stanno cantando. Tutti presi nel furore di distruggere il concetto stesso di poesia. Fingendo di “avvicinare i ragazzi alla poesia”, si eleva a metro dell’arte un simulacro di musica iperbarica, vuota, pura merce. Del resto a questo deve servire la scuola, a tirar su una generazione di consumatori senza alcuna capacità critica. Andate su http://www.orofinoproduzioni.com/, e sentite Elisa Rossi da X Factor che trapassa a colpi di leziosità A Zacinto, ma anche il povero Mario Venuti che si è prestato a poppizzare Meriggiare pallido e assorto. Poi potete vomitare, se volete. Ma ritenetevi fortunati, allo stesso tempo. E già, perché l’ideatrice di questa immondizia è Loriana Lana, che non è solo la testimonial della candidatura del nostro Caro Leader S.B. al premio Nobel per la Pace, ma anche la paroliera dell’inverosimile canzone (estremo sintomo della cartoonizzazione dell’Occidente, per citare il mio amico Giulio Milani) Silvio forever (Silvio forever sarà silvio realtà silvio per sempre / Silvio fiducia ci dà silvio per noi futuro e presente / nobile e giusto tu ci piaci per questo sei il pensiero che ci guiderà). Pensate, poteva musicarci anche un Sandro Bondi, la signorina. Un’altra miracolata del basso impero. Ricompensata con 70mila copie per i suoi innominabili servigi.

14 commenti:

  1. Che tristezza.
    Che bisogno hanno i classici di essere convertiti in canzoncine pop?
    Questo è un altro segno del profondo impoverimento culturale che ormai contrassegna l'Italia.

    Ieri sera ho visto "Mamma Roma", di Pier Paolo Pasolini e a un certo punto Anna Magnani rimprovera suo figlio Ettore, che ha dei modi un pò rozzi, esclamando: "Non ho messo al mondo un burino!"
    Ed è una frase che mi ha fatto ridere, ma che fa riflettere.

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  2. possiamo consolarci, forse, con l'ambio spazio riservato oggi nei giornali alla morte di Sanguineti.

    si mettono al mondo sempre dei burini, poi li si trasforma in uomini e donne.

    ciao!

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  3. Punti di vista.
    A me sembra un' ottima idea. Certo, bisognerebbe ascoltare il prodotto. Lana mi sembra una molto in gamba, mi ricordo di un musical che portava la sua firma e quella dell'Oscar Enriquez Bacalov. Una grande opera con musiche straordinarie composta dai due musicisti.

    Angelina

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  4. ma è pazzesco! ma non c'è limite al peggio, alla fantasia perversa! e poi, ma quanto è costato questo scherzetto? sarà mica una delle Grandi Opere in mano alla Protezione Civile?
    quello che dovremmo fare è almeno mandare una tonnellata di email di insulti alla casa editrice

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  5. Angelina, non si giudica l'idea, ma proprio il prodotto, che è pessimo.
    Vai sul sito e ascolta i sample: è roba al cui confronto "la nebbia agli irti colli" fatta da Fiorello è un'opera d'arte...

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  6. Angelina, come dice Sergej, vai sul link cui rimando nel post, dov'è scritto "qui alcuni esempi".
    davvero "A zacinto" è rovinata (mi pare sia la quarta o la quinta) e le altre o ascolti le belle voci o ti soffermi sui suoni proprio dei testi.

    bisogna non confondere la fascinazione con l'attenzione critica. la prima fa leva sull'emotività stereotipata, la seconda sull'intelligenza. la poesia è una via ulteriore: allerta l'attenzione e accarezza o lacera l'emotività. lo fa contemporaneamente.

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  7. ... magari hanno pure beneficiato di contributi pubblici, per questa "valorizzazione del mezzo letterario oggi posto in posizione secondaria rispetto alla prosa e al romanzo" in salsa mediaset.

    no, non c'è limite al peggio...

    stefania c.

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  8. Non è tutto oro, quello che cola, fino! Che immonda improponibile miseria...

    "Contribuire a far utilizzare la lingua in modo creativo;" che ci sarà di creativo in questo scempio? a meno che non lo si voglia intendere in senso negativo, come modo da non seguire: creativo in effetti!

    “Ampliare il lessico;” ma come? se proposto in modo che sia assolutamente inascoltabile!

    “Scoprire il legame di senso e di suono tra le parole;” la poesia ha una sua musica interna che nulla ha a che fare con la musica 'esterna'. ma come potrebbe capirlo chi ha saputo comporre questa roba?

    “Esprimere sentimenti e percezioni attraverso la musica e le parole;” pare abbiano ascoltato il pensiero di Yves Bonnefoy di questi giorni: «Descrivere l'orrore: questo è oggi il ruolo del poeta»… quanta materia prima in questo scempio!

    “Scoprire attraverso la musica i nessi logici tra le parole;” no, non funziona così, e infatti… nessuna logica in questi nessi!

    ... per non dire dell'ennesimo abuso di Alda Merini...

    fabio barcellandi

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  9. margherita ealla19/5/10 23:10

    urca! Già che c'erano, mi chiedo perché nn abbiano preso in considerazione Bondi.

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  10. sicuramente all'editore fischieranno le orecchie :-)

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  11. Domenica su Repubblica c'era un bell'articolo di Davide Rondoni (udite udite...) dal titolo "Idiotamento nazionale della cultura.
    In breve si parlava di "sclerotizzazione e idiotamento" della cultura italiana.
    Anche questo fa parte del disegno di appiattimento culturale del nostro governo?
    Peccato che a scriverlo è stato uno che ha chiamato "poesia" quella del Ministro alla cultura (Ministro alla cultura?) Bondi
    ("citati polemizza sul viagra, Busi lancia strali dal reality Rai, la polemica Saviano-Berlusconi e la Mondadori: sono solo alcuni casi di una forte sclerotizzazione"), Rondoni cura la prefazione del "poeta"Bondi... aggiungerei...
    Macchè sclerotizzazione della cultura, siamo all'appiattimento programmato!
    un caro saluto a tutti, in particolare al grande Stefano.
    roberto

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  12. Scusate l'articolo era sull'inserto della Domenica del Sole...
    roberto

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  13. ciao Roberto. non se se hai letto l'articolo di Berardinelli, sull'inserto culturale del sole 24 ore: spara a zero su tutti tranne che sui suoi amici. che tristezza.

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  14. non mi pare di averlo letto caro Stefano.
    ma se è sull'inserto della Domenica posso provare a cercare.
    ciao

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