Quando un poeta fa il guerrigliero oppure... quando un guerrigliero fa il poeta oppure... quando la poesia sta leggera e tersa sulla spalla di un ragazzo timido, mi viene in mente Javier Heraud, morto combattendo sul rio Madre de Dios, al confine tra Bolivia i Perù, nel 1963. Aveva vent'anni.
da II fiume
Io sono un fiume,
vado scendendo sopra
larghe pietre,
vado scendendo sopra
dure rocce,
per il sentiero
disegnato dal
vento.
Ci sono alberi a me
d'intorno ombrosi
di pioggia.
Io sono un fiume,
scendo ogni volta più
furiosamente
più violentemente,
scendo
ogni volta che un
ponte mi riflette
nei suoi archi.
in certe situazioni, il dialogo chiede il corpo intero.
RispondiEliminaperò è così limpida questa poesia, golf
RispondiEliminaCara Ali, da un ragazzo che crede nel sacrificio, non poteva essere diversamente.
RispondiEliminarita, se ti riferisci al post precedente, è un regalo meritato:-)
non conosco il poeta postato da Gugl, ma dove caxxo li vai a pescare?! :)
RispondiEliminavoc, giovanni turra zan chiede come fai a conoscerlo; già: ma come caxxo hai fatto a riconoscerlo!:-)))
RispondiEliminaciao Stefano, solo adesso copro il tuo blog
RispondiEliminaSaluti
Sebastiano Aglieco
ciao Sebastiano, spero di incontrarti ancora qui (e altrove).
RispondiEliminala poesia è l'anima della pubblicità:-)
RispondiEliminaCiao.
RispondiEliminagolfedombre ha detto...
RispondiEliminavoc, giovanni turra zan chiede come fai a conoscerlo; già: ma come caxxo hai fatto a riconoscerlo!:-)))
23/6/06 18:48
Grazie per avere dedicato un post
a Javier Heraud. Non e' uno scandalo
indicare da dove e' stato preso.
Basta scrivere liberamente tratto da...
Azor www.javierheraud.splinder.com