Da qualche giorno, l'editore Gianfranco Fabbri mi ha chiamato a dirigere la collana Laboratorio, delle edizioni L'arcolaio, di Forlì. Occasione straordinaria per chiarire il senso, anzitutto a me stesso, della relazione fra poesia e tecnica, due azioni molto lontane malgrado la comune radice etimologica. Per me, infatti, Laboratorio non riguarda l'esercizio del poeta arguto, capace di moltiplicare i pani e i pesci facendo leva sul miracolo degli abbracadabra, ma semmai rinvia a quella miscela laborintica, in cui il lavoro, il labirinto, lo star dentro l'uno e l'altro da parte di una singolarità consapevolmente attenta, danno fuoco alla creazione, attraverso una lingua aperta al futuro. E sto parlando del libro, non soltanto del singolo testo. In questa prospettiva, la collana Laboratorio dovrebbe ospitare progetti organici in grado di dare forma al sistema/problema libro, evidenziando ricerca, consapevolezza, talento. Il condizionale sottolinea la possibilità che qualche autore stia avviandosi su questa sguarnita strada, la intraveda e, pur non avendola ancora sottomano, voglia comunque fissare in una pubblicazione il proprio percorso.
Questo messaggio è rivolto a chi ha un libro da laboratorio e a chi è convinto di avere comunque intrapreso un viaggio sperimentale: L'arcolaio aspetta il dattiloscritto.
ecco... questo è interessante! :)
RispondiEliminaCaro Stefano, dal modo in cui hai qui affrontato il problema della ricerca, capisco che la mia scelta non poteva essere migliore. Leggendoti, si comprende come tu sia provvisto di razionale compostezza nel descrivere e proporre un progetto. Desidero qui sottolineare che la collana evocata in questo post sia interamente caratterizzata dalle scelte del direttore. Autonomia integrale, libertà assoluta.
RispondiEliminaConcludo dicendo che sono felice di vedere questo pezzetto di Arcolaio in mani così attente e competenti.
Grazie Stefano.
Buon lavoro,
Tuo Gianfranco
Desidero qui sottolineare come la collana ... scusate l'imprecisione
RispondiEliminaah che bello!
RispondiElimina(facciamo finta che non lo sapevo...)
un grande augurio a Stefano e Gianfry per questa nuova sfida
red
un grande augurio, sì.
RispondiEliminala tua presenza è garanzia di correttezza e qualità.
francesco t.
Grazie amici!
RispondiEliminagugl
Stefano, che bella notizia! L'editoria di poesia - o meglio, l'editoria che ha a cuore la poesia - non può che rallegrarsene: con scelte di questo tipo si cresce tutti. I migliori e più affettuosi auguri e te e a Gianfranco da parte mia e di tutta la redazione delle Voci.
RispondiEliminaUn abbraccio!
Fabrizio
Tanti Auguri Stefano :-)
RispondiEliminaE buon lavoro ^__^
Grazie!
RispondiEliminagugl
sì, e mi ero dimenticato:
RispondiEliminaun grande augurio a Gianfranco, persona correttissima e umanamente molto profonda.
francesco t.
son proprio curiosa di vedere cosa ne verrà...
RispondiElimina!!!
s.
dipenderà molto dai dattiloscritti che arriveranno.
RispondiEliminagugl
non posso che essere contento per l'arcolaio, per gianfranco e per stefano, di questa nuova "direzione". Un saluto, GTZ
RispondiEliminaun in bocca al lupo ad entrambi!
RispondiEliminavoc
:-)
RispondiEliminagugl
in bocca al lupo a tutti e due, sono sicura al 100per100 che gugl farà un lavoro fantastico, egli è molto preciso e meticoloso :-) un gran lavoratore della parola. antonella
RispondiEliminagrazie antonella. Adesso aspettiamo i file con le poesie.
RispondiEliminagugl