tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post7570794239005215609..comments2023-11-10T15:49:14.658+01:00Comments on blanc de ta nuque: Marta Fabiani (un omaggio)guglhttp://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-35150585560512338562015-04-10T16:09:03.196+02:002015-04-10T16:09:03.196+02:00A te, buona rilettura!A te, buona rilettura!guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-66449352057319312792015-04-10T14:10:16.602+02:002015-04-10T14:10:16.602+02:00Come Amara, torno a rileggere, e ancora. Grazie pe...Come Amara, torno a rileggere, e ancora. Grazie per questa pagina, Stefano.mariasole ariothttps://www.blogger.com/profile/08984330173570198874noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-72316433492270558322015-03-28T17:47:37.770+01:002015-03-28T17:47:37.770+01:00sì, posso capire. Ha fatto lo stesso effetto anche...sì, posso capire. Ha fatto lo stesso effetto anche a me!guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-24960976019100651722015-03-27T16:56:49.826+01:002015-03-27T16:56:49.826+01:00è da quando hai pubblicato che torno a leggere.. n...è da quando hai pubblicato che torno a leggere.. non la conoscevo, ma mi ha completamente catturato..amarahttps://www.blogger.com/profile/13172387954302863787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-25612533656970462882015-03-18T14:41:05.486+01:002015-03-18T14:41:05.486+01:00Eccolo: Avrei preferito non scrivere post mortem: ...Eccolo: Avrei preferito non scrivere post mortem: tutto questo è molto offensivo e conferma di una storia, la sua, del tutto, purtroppo esemplare. Conobbi Marta alla seconda edizione di Donne in poesia, siamo nel 1987, e già l'avevo letta nell' antologia di Porta e Siciliano, e nella prefazione di Cucchi alla seconda raccolta(era stimatissima,anche da Raboni), ma...Io ho amato di più la seconda Fabiani, dopo il periodo *confessional*,(molto anglosassone ) peraltro contagioso, dopo avere tradotto Sexton e Plath, magnificamente. Qui l'urgenza della fisicità in rivolta è segno-sintomo di più grandi silenzi della privazione di accesso a simbolizzazioni nuove, negata alle autrici, la sessualità spudoratamente esposta, una radice di posizione nel mondo e di parola. Che non era moda, né calco, ma un INIZIO di epoca nuova, di voci che emergevano con una bellezza ed eticità, singolare, che sarebbe stata tacitata. Poetesse come Annino, per fortuna a noi tornata, ma Oppezzo, Cascella, Campana, e Colonna, ebbero stessa parabola, e il loro senso di grande dignità nel non chiedere...non fu di aiuto, ma strada di una auto esclusione che diventò malattia,;ora riparlarne dentro agli esiti del secondo novecento pare davvero necessario.Tornerò con ele sue poesia stagione centrale, bellissime e dotate di una musicalità mozzafiato.<br /><br />guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-85162506200010097032015-03-18T13:12:26.953+01:002015-03-18T13:12:26.953+01:00Avrei preferito ci fosse almeno anche il commento ...Avrei preferito ci fosse almeno anche il commento dell' altro post, del 2007, qui su Blanc de ta nuque dove, decantata lo choc della notizia, ragionavo portando letture di lei più articolate.e specifiche. Sulla scelta delle poesie, io che considero, per gusto personale mio, più grandi quelle brevi, e liriche della seconda stagione, qui ne trovo anche una terza , su suppone recente: Non perché non siano bellissime anche quelle della prima iniziale scrittura, anche de post del 2007, ma qui è duro aprire un dibattito.mancano i libri, forse, a disposizione; credo che una giornata - convegno, a lei dedicata , per es alla Casa della poesia, e un numero monografico di rivista è certo tra le priorità dei fatti nuovi da creare. Si dà il caso non abbiamo il dono della ubiquità, né io rappresenti dietro me Dipartimenti, riviste, ma stia in una sorta di movimento di pensiero e lettura critica, e che ora io sia impegnata, dallo studio partito con "le Silenziose",( titolo che andrà itinerando, entro la ricerca di "Donne in poesia") fino alla attuale ristampa di Versdo la mente e Visione postuma, sempre Nadia Campana, a cura di De Angelis, Turci, Rabuffetti, Raffaelli, ediz 2014 al prossimo convegno del 9 di aprile su Nadia Campana, che ha atteso tanto tempo per potere essere riletta e dibattuta. Ora, una cosa alla volta. gioverà a non sovraesporle, tante diverse grandezze,e con plurali contributi. Rileggerò con grande piacere il contributo di Gigi Cannillo, che ricordo come molto interessante in anni in cui la tematica, e la poetica del corpo erano già vulgati, e in tante varianti tornati in auge. Anche qui da aprire un dibattito che faccia distinzioni fra necessità storico-esistenziali e certa facilità. di calchi, nel dopo. Ma non è questo il caso, questi furono gli anni di incipit, nella poesia degli anni settanta.. Ecco perché vorrei RILEGGERE il mio commento sull' altro post 2007 sulla Fabiani, perché lo spiego. Grazie, Stefano. MPia QuintavallaAnonymousnoreply@blogger.com