tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post7351206332243937091..comments2023-11-10T15:49:14.658+01:00Comments on blanc de ta nuque: Annino legge Lucetta Frisaguglhttp://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comBlogger23125tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-51018423314814197772009-12-03T16:47:22.431+01:002009-12-03T16:47:22.431+01:00Ciao Lucetta e grazie per questo tratto di strada ...Ciao Lucetta e grazie per questo tratto di strada compiuto insieme.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-67930818786730539752009-12-02T11:25:35.191+01:002009-12-02T11:25:35.191+01:00grazie ancora a Maria Pia, e dinuovo a Cristina e ...grazie ancora a Maria Pia, e dinuovo a Cristina e a Stefano anche per la presentazione di due brave poetesse-interlocutrici che non perderò di vista e desidererei conoscere meglio.<br />Che cos'è il profondo è un tema vasto come il mare,appunto.Condivido il pensiero di Maria Pia e le "precisazioni" di Cristina.Il vissuto personale-di dolore e desiderio- a contatto con una dimensione trascendente(in senso mistico, tout court- quindi non appartenente a nessuna religione)e l'incessante movimento en avant. E'attributo del pathos(e viceversa)e della sua inesauribile fascinazione.La sua scia è ciò che resta di visibile, qui tra noi e nella nostra scittura, di questa sua complessità e del Desiderio sempre irrealizzato di possedere l'inafferabile presente.Nel misterioso presente non si sogna, ma su ciò che è passato e su ciò che sarà, si.<br />lucettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-22592970837598036892009-12-02T07:31:31.926+01:002009-12-02T07:31:31.926+01:00mi pare un'ottima definizione di "profond...mi pare un'ottima definizione di "profondo", che condivido. In questo modo la "superficie" non è apparenza falsa, bensì la sua propaggine visibile, come il nervo ottico lo è del cervello.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-81695791730273504812009-12-01T18:41:42.905+01:002009-12-01T18:41:42.905+01:00Io credo che ogni "profondo" rappresenti...Io credo che ogni "profondo" rappresenti le tante teste del nostro essere qui ed ora; si riproduca sempre in quanto origine della sapienza che ciascuno di noi ha di se stesso. Può nebulizzarsi in accumulo, può essere vivibile o invivibile, ma resta comunque, e per fortuna, qesta massa di straordinaria forza evolutiva. Ritengo che nessun artista rispettabile pensi a "suicidare" ciò per cui campa.<br />Cristina.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-22071039709728628322009-12-01T16:10:15.950+01:002009-12-01T16:10:15.950+01:00"il profondo è già stato": vero eppure o..."il profondo è già stato": vero eppure ognuno se lo immagina diversamente. Ma invero: il profondo c'è o è una metafora per indicare il "non sapere", il "non potere", quel luogo dove non esiste proprietà (e che, appunto per ciò, non dobbiamo colonizzare ma nemmeno annientare)?<br /><br />un caro saluto a Maria Piaguglnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-79875757847520406482009-11-30T21:29:14.181+01:002009-11-30T21:29:14.181+01:00Lode alla amiche sono due, sì!!che leggo riunite, ...Lode alla amiche sono due, sì!!che leggo riunite, e mi ri-unisco a loro, nessun passo di danza necessita di gelosie, anzi, perchè, come "una scossa invisibile",arriviamo a quegli approdi, difficili approdi, tanto che siamo a "guarire o annegare", il resto lo abbiamo trafugato fino a qui..Amo questo processo e progetto dell'andare per mare, con la poesia, sulla superficie, poiché il suo "profondo" è già stato. Anche la polvere ha un'aria materica e vitale, che mi piace molto, che voglio leggere(Si può farlo spedire da La Vita felice?), che è una specie di eredità, di poesia e di poetica, che Lucetta ci lascia. Brava Luci, che fai della bella poesia, lirica poiché narrante, che ci porti al di là del tempo, verso un bianco e nero, come scrive la mia cara Cristina. Due primavere, che ora apprezzo di più.<br />Maria Pia QuintavallaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-8458781033598393422009-11-30T20:31:39.988+01:002009-11-30T20:31:39.988+01:00carissima Lucetta grazie per il tuo intervento che...carissima Lucetta grazie per il tuo intervento che dà un contributo ulteriore all'analisi.<br /><br />Ti presento Erika Crosara e Stefania Crozzoletti due poetesse giovani e molto interessanti.guglnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-59366082732431659832009-11-30T18:50:15.650+01:002009-11-30T18:50:15.650+01:00non posso fare a meno di dire a tutti voi lettori/...non posso fare a meno di dire a tutti voi lettori/lettrici di questi versi,a Cristina e a Stefano che con tanta cura e straordinaria intelligenza li hanno proposti, a Francesco le cui parole hanno il potere di farmi sempre rabbrividire per consonanza e non esagero)Erika C.,Margherita, Stefania C. e a chi si fima e a chi non si è firmato, che sono molto colpita dalle vostre impressioni, percezioni, sensibilità critiche, a loro generosamente dedicate.Commenti che mi fanno ulteriormente riflettere e approfondire la "conoscenza" non certo solo quella poetica. Dal discorso sulle vibrazioni marine che confermano quella "orizzontalità" individuata da Cristina, al fermo-immagine riscontrato in"Un'isola", ecc ecc.Sono ammirata dai vostri commenti,veramente.Ci tengo a sottolineare che il libro,nella sua interezza, tenderebbe a una circolarità- ma forse tutti i miei libri, devo dire, non è per me una novità, anzi, una forma di ossessione. E questa direzione o struttura circolare è stata percepita senza neppure leggerlo in senso orario.Nella prima parte le memorie (casa-madre-mare) di un vissuto reale si avviano verso la visione conclusiva di una "revenante" che, da morta,torna sulle tracce del suo passato. Mi riferisco a "Porta Rosa", testo ospitato tempo fa in "La dimora del tempo sospeso" di Marotta.<br />Vi ringrazio davvero molto.<br />lucetta frisaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-23693696459134257962009-11-30T14:51:44.663+01:002009-11-30T14:51:44.663+01:00"Per vedere la costa bisogna
prendere il larg..."Per vedere la costa bisogna<br />prendere il largo e poi voltarsi in tempo<br />prima che l'isola fugga"<br /><br />Per commentare queste poesie, ho avuto bisogno di leggerle, insieme alle note di Cristina Annino che le accompagnano, con la cura e l'attenzione che meritano (sia le poesie che le note). Tra le "categorie" indicate da Stefano in uno dei suoi commenti, mi metto nella seconda (ho bisogno di meditare quanto ho letto)... ma anche nella prima (ho un certo pudore ad intervenire, non tanto per timidezza ma perchè temo di dire delle stupidaggini).Doverosa premessa.<br /><br />Non sono in grado di fare critica poetica; quello che posso fare, da appassionata poco qualificata, è provare a spiegare le emozioni e i pensieri che questi testi hanno suscitato in me. Leggendo "un'isola", ho avuto anch'io l'impressione di essere di fronte a tanti fermo-immagine, ad un alternarsi di sequenze e di pensieri che si nutrono a vicenda. Come se dal film, improvvisamente interrotto (un po' come quando nei vecchi cinema di paese la pellicola si danneggiava, tutto si fermava e si riaccendevano le luci in sala...) arrivassero riflessioni, impressioni... poi i versi.<br />E le riflessioni, i pensieri che ho trovato in questi versi, le avevo già, chissà dove, in testa. E' bello scoprire che qualcuno ha già scritto quello che, come una nebulosa, stava da qualche parte nella tua mente.<br />Io mi sono sentita meglio, "più quieta forse un po' meno ansiosa". E' come se Lucetta Frisa avesse spolverato un poco un angolo di casa mia, e da lì io mi accingessi a ripartire, a riprendere il mio lavoro.E' successo in particolare con i versi <br />"Sono tranquilla troppo tranquilla.<br />Vorrei due cuori identici<br />uno morto l'altro vivo<br />per affrontare il reale<br />con passione e indifferenza<br />parallele".<br /><br />Li ho fatti miei<br /><br />Mi permetto infine di riprendere ciò che ha detto Francesco Marotta: la nota è "splendida" e le liriche di Lucetta Frisa parlano da sole.<br /><br />Un caro saluto a tutti<br />Stefania C.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-77808082510063305222009-11-29T22:47:25.584+01:002009-11-29T22:47:25.584+01:00imparato moltoimparato moltoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-38633180696544657712009-11-29T19:25:49.408+01:002009-11-29T19:25:49.408+01:00Sì, Stefano, ne parlavamo. Credo che in questo cas...Sì, Stefano, ne parlavamo. Credo che in questo caso l'eventuale commentatore avverta l'imbarazzo o la "complicazione" di dover parlare sia della mia nota critica sia delle poesie di Lucetta. Ma è una doppiezza solo apparente, in effetti. Solo le poesie di Frisa dovrebbero essere al centro di commenti,e proprio a tal fine io le ho presentate.<br />Non trovi che questo possa essere un motivo? Data poi l'eccellenza dei commenti fatti e la generale eccellenza dei lettori del tuo blog? Cristina.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-82422228874162655172009-11-29T14:31:36.886+01:002009-11-29T14:31:36.886+01:00come dicevo a Cristina in privato, prima che tutta...come dicevo a Cristina in privato, prima che tutta questa meraviglia si facesse avanti, i lettori del post ci sono e sono di altissima qualità, solo che hanno pudore ad intervenire, o soltanto vogliono meditare meglio quanto hanno letto.<br /><br />grazie dunque a tutti per gli interventi e ben ne vengano di nuovi. L'ultile, in quest'invito, va alla poetessa, che così ha modo di approfondire il proprio percorso, alla lettura criica di Cristina, che viene ultiriormente messa in risalto, ed è utile al pubblico di Blanc, che legge silenzioso e riflette.<br /><br />Ovviamente anche Blanc ne trae vantaggio, guadagnando in qualità e in stile.<br /><br />grazie ancoa.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-89030563315106773952009-11-28T23:37:24.746+01:002009-11-28T23:37:24.746+01:00A rischio di risultare sia superficiale sia invad...A rischio di risultare sia superficiale sia invadente ((qui rischio molto alto, perché tra la presentazione e le poesie si avverte una tale “corrispondenza” alta da sentirsi importuni e inopportuni), insomma a rischio, lascio la traccia minima del mio passaggio.<br /><br />avverto quella “direzione rigorosamente orizzontale” (C.Annino) ottenuta da piccole vibrazioni, come piccoli scostamenti nella sequenza di immagini (il “movimento” ottenuto da tanti impercettibili fermo-immagine), vibrazioni che sono anche di tempi verbali per es. (participio passato, presente, futuro semplice ecc..) sull'allungo dato dall'infinito<br />vibrazioni come a sbattere sugli specchi “ustori” di quel “moscerino”, così che “Non sai vedere la storia mentre cammina”, eppure “ci vai insieme da sonnambula”,<br /><br />vibrazioni come le iridescenze della polvere osservata in controluce, fino a depositarsi ma ancora un poco lievitare<br /><br />vibrazioni come il “guizzo dei piccoli pesci” o il chiudere aprire l'obiettivo, rendere vuoto / pieno, per uno sviluppo diverso in chiaroscuro (“Essere vuoti /è il passaggio nella camera oscura?” che “La luce soffice del dormiveglia / è una penombra che ci sfuoca.”<br /><br /><br /><br />quasi appunto che l'essere vincolati lungo l'asse o la linea <br />(e qui non è certo escluso un andamento circolare :), anzi il perimetro dell'isola, per es, rafforza in tale senso), <br />dunque dicevo l'essere vincolati venga alleviato dal nostro darsi vibrante (“l’infinito è /proprio in quel punto d’alluce<br />che rabbrividisce si ritira indugia”)<br />in modo da avere possibile, se non la messa a fuoco completa, almeno una pur minima (e ontologicamente necessaria, almeno per consolare :)), visione esistenziale, <br />una tensione pure, <br />che d'altra parte: “senza luci e velature/una massa informe dietro l’orizzonte /o davanti.”<br /><br />ciao<br />complimenti alle autrici.<br />grazie a blanc per gli spazimargherita eallaigammanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-12973496961431330572009-11-28T23:25:04.367+01:002009-11-28T23:25:04.367+01:00(ringrazio moltissimo FM e Cristina per le loro pa...(ringrazio moltissimo FM e Cristina per le loro parole, fin troppo lusinghiere, davvero.<br /><br />erika c.)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-48409617785846312232009-11-28T19:44:38.859+01:002009-11-28T19:44:38.859+01:00Mi associo alle parole di Francesco su Erika, poet...Mi associo alle parole di Francesco su Erika, poetessa giovane della quale conosco lo spessore e sul valore della quale io punto per il futuro prossimo. Anzi,ci conto. Cristina.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-49556776813234784612009-11-28T18:08:57.527+01:002009-11-28T18:08:57.527+01:00Grazie a te, Cristina.
Erika, avercene di lettori...Grazie a te, Cristina.<br /><br />Erika, avercene di lettori del tuo calibro! La poesia sarebbe salva.<br /><br />Per chi scrive, poi, l'unico confronto vero, quello che aiuta a crescere, è proprio con personalità del genere.<br /><br />Un caro saluto a tutti.<br /><br />fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-31427255907781474482009-11-28T17:49:27.239+01:002009-11-28T17:49:27.239+01:00Mi danno una vera gioia le parole di Francesco e d...Mi danno una vera gioia le parole di Francesco e di Stefano, mi danno un gran sentimento e inoltre il piacere di aver presentato, nel mio piccolo, degnamente le poesie di Lucetta.<br />Grazie! Cristina.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-71517843163829513842009-11-28T17:46:19.009+01:002009-11-28T17:46:19.009+01:00sono d’accordo sugli aspetti rilevati da Gugl circ...sono d’accordo sugli aspetti rilevati da Gugl circa la sorellanza poetica tra Frisa e Annino, e devo dire che ognuno dei tre punti indicati (la direzione orizzontale che non schiaccia, il senso della casa, l’eccedenza generativa dell'intelligenza) concorre a definire una poetica in cui mi trovo, devo dire, a mio agio. è pur vero che non è facilissimo addentrarsi in questo dialogo tra scritture, qui, poetica e critica, da parte del lettore semplice o di passaggio, anche quando il lettore si sente appunto partecipe di questo incontro (ciò, chiaramente, per il merito alto delle due dialoganti, anche io penso che questo post sia una chicca).<br /><br />aggiungo quindi solo una piccola nota, forse un po’ troppo particolare ma pazienza. leggendo il tema di memoria marina che percorre queste poesie di Lucetta Frisa (mi viene in mente: l’eterno come la vacanza), la regola analogica ha fatto scattare, e portato in superficie, una immagine da me conosciuta, che poi è un quadro proprio di Cristina, mi pare di ricordare un formato piuttosto piccolo, in cui compaiono due figure femminili in riva al mare, e che so essere una figurazione legata ad un ricordo personale di Cristina. questo non è molto importante ai fini della discussione, mi rendo conto, però rimanda in ogni caso a dinamiche che sono proprie di chi porta alla luce immagini dalla mente, le quali pescano da una memoria personale ma non appartengono esclusivamente ad una memoria soltanto (il “ricordo profondo”), così diventando condivisibili (proprio perché sottratte alla “possibilità illimitata”). condivisibili quindi sia da coloro che “esercitano” il talento autorale, sia da chi può divenire “autore di visioni da altre visioni”. che questo avvenga poi nella scrittura non per via di fascinazioni patetico-emotive ma per procedimento “puro” razionale, io lo trovo, come sempre, una grazia.<br /><br />un caro saluto<br /><br />erika c.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-32624782718626832192009-11-28T16:22:49.508+01:002009-11-28T16:22:49.508+01:00Ciao, Stefano.
Con questo post, hai pubblicato un...Ciao, Stefano.<br /><br />Con questo post, hai pubblicato una vera "chicca". Al di là dell'indubbio valore critico-analitico, il testo di Cristina è una bellissima pagina di prosa, saggistica e non solo. E le liriche di Lucetta, poi, parlano da sole.<br /><br />fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-1887182088641534142009-11-28T16:14:06.090+01:002009-11-28T16:14:06.090+01:00quanto scrive Francesco Marotta, anche rispetto al...quanto scrive Francesco Marotta, anche rispetto alla questione "commenti", lo condivido in pieno. Giusto dirlo specie a Cristina e Kucetta che non fequentano con assiduità la rete e soprattutto non hanno dimestichezza con questa arena che è, appunto, lo spazio dei commenti in genere.guglnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-40505067329099940122009-11-28T15:15:37.401+01:002009-11-28T15:15:37.401+01:00E' una nota "splendida" (e non è un ...E' una nota "splendida" (e non è un attributo, questo, messo lì a caso - penso alla radice etimologica del verbo, soprattutto), dove ogni parola illumina il senso complessivo del libro e, contemporaneamente, riflette l'attenzione acuta, profonda e amorevole, della lettura che l'ha generata.<br /><br />Penso, inoltre, che sia parimenti rintracciabile, sotto traccia, un abbozzo di discorso critico capace di rendere conto dell'intero percorso poetico di Lucetta. Me ne dà contezza, in modo particolare, la prima parte, mentre la chiusa, secondo me, è già tutta proiettata in quest'ottica, risolvendosi in una pro-posta ermeneutica che va ben al di là del (bellissimo) libro in esame.<br /><br />Una riflessione a margine.<br />Penso non sia importante, di per sé, la "quantità" di commenti che un post finisce per cumulare. Per tutta una serie di ragioni che sarebbe lungo analizzare compiutamente. Ne rimarco qualcuna: 1) per il lettore "comune" di poesia, pur immaginandolo abituato alla frequentazione di buoni libri, non sempre è facile interagire, come in questo caso, con delle poetiche consolidate, tanto nel valore effettivo e incontestabile quanto nella considerazione critica; 2) ciò che fa testo davvero (e ne ho la riprova con moltissimi autori che pubblico sul mio blog), è il flusso incessante di lettori che, anche a distanza di tempo, ritornano a ondate su determinati testi: e ciò, per quanto mi riguarda, è segno tangibile del valore, in assoluto, della proposta; 3) i buoni testi "non" inflazionano mai! L'inflazione, e i relativi danni, sono figli del tracimare incontenibile (la rete ne sta diventando un ripetitore smisurato, abnorme!) dell'idiozia versicolare spacciata per poesia, e del dilettantismo becero che la nutre.<br /><br />Un caro saluto a tutti, e un grande abbraccio a Lucetta e Cristina.<br /><br />fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-25728261925277405732009-11-28T14:24:26.063+01:002009-11-28T14:24:26.063+01:00Grazie infinite, caro Stefano,per queste parole. H...Grazie infinite, caro Stefano,per queste parole. Ho ottenuto, e non solo in questa occasione, la conferma definitiva della tua stima nei confronti della mia poesia. Ne sono felice e grata.<br />Di questo silenzio, mi dispiace solo per te e per Cristina ( forse abbiamo inflazionato il web con i nostri testi).<br />Un caro saluto<br />lucettaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-27929315834705733752009-11-28T08:15:58.177+01:002009-11-28T08:15:58.177+01:00è sempre difficile rompere il ghiaccio. Credo tutt...è sempre difficile rompere il ghiaccio. Credo tuttavia che due parole sulla poetica di Lucetta Frisa, espressa con maestria da Cristina Annino, darebbero un contributo ulteriore alla presentazione di questa autrice.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.com