tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post4441301376921632979..comments2023-11-10T15:49:14.658+01:00Comments on blanc de ta nuque: Annamaria Ferramoscaguglhttp://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-45173487214337427952011-11-10T00:06:53.827+01:002011-11-10T00:06:53.827+01:00Ringrazio Sandro Montalto per la sua visita e le...Ringrazio Sandro Montalto per la sua visita e le sue parole. Il suo giudizio, data la profonda stima che lo accompagna di critico militante di poesia , conta davvero molto per me. E’infatti proprio il “vagliare le ragioni della parola”, che Montalto ha subito colto, uno dei miei intenti primari in poesia, non so quanto raggiunto, ma di sicuro almeno indicato con fermezza lungo tutta la mia scrittura. Sono per me, queste ragioni, quei “segni altri “che continuamente emergono dalla realtà e dalla storia, e che la poesia tenta di captare e illuminare. E spero che si possano davvero riscrivere quelle nostre pietre, metafora di un cammino umano fragile e spesso carico di errori, perché separato dall’etica. Ancora un saluto a tutti coloro che qui si soffermano, <br />annamaria ferramoscaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-45966035976702744632011-11-04T15:10:37.944+01:002011-11-04T15:10:37.944+01:00La poesia di Annamaria mi ha sempre colpito nella ...La poesia di Annamaria mi ha sempre colpito nella sua “eleganza”. E so bene come mai una singola parola, seppur cautamente virgolettata, possa efficacemente descrivere la gioia che si prova davanti alla buona poesia, la quale è tale (secondo me) solo se riesce a scatenare alla lettura immediate e diverse sensazioni, in urto salutare. Leggere poesie come la lingua che s’ammutina genera un immediato e piacevole conflitto tra l’occhio che cerca immagini consuete e l’orecchio che apprezza suoni e frizioni inusuali; inoltre si apprezza l’uso misurato (difficile da raggiungere!) di gerghi di varia estrazione insieme ad episodi quasi classici del ritmo (dico “quasi” per significare che non sono banali calchi). Lo stesso per una poesia come la piazza delle vinte tarantole,la quale tra l’altro (a voler fare l’avvocato del diavolo) frustra chi leggendone l’incipit cercasse i soliti banalizzanti appelli ad un ipocrito “noi” che non c’è, laddove ciò che c’è, e Annamaria lo scrive bene, è la ricerca dell’armonia, della sinfonia in termini non solo musicali, e la biologia. <br />Amo molto, infine, l’opera poetica dell’autrice perché mi pare uno dei rarissimi casi di poesia che ha una sua eguale dignità sulla carta e nella voce che eventualmente la recita; anche perché la sua struttura sembra (in maniera molto interessante) avere punti comuni, diciamo territori comuni, o meglio tecniche retoriche simili, alla struttura della poesia scritta e alla partitura verbale (due cose che orribilmente i poeti spesso confondono, oggi e non solo). <br />Senza contare che una grande poesia può nascere solo da una indagine profonda nel proprio io e nelle opposte tensioni di «una lingua silenzio felice», vagliando le ragioni della parola (la quale, mi è capitato altrove di dire, non è che una pausa nel silenzio), ma anche da una concretissima, biologica appunto, osservazione di “una fila di pietre da riscrivere”, parole da riscavare. <br />E complimenti all’amico Guglielmin per la sua caparbia e intelligente opera critica!<br />SANDRO MONTALTOAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-36521247205473873912011-10-28T07:26:03.377+02:002011-10-28T07:26:03.377+02:00bien sur, la stanza rimarrà sempre aperta!
ancora...bien sur, la stanza rimarrà sempre aperta!<br /><br />ancora grazie a te per aver partecipato ocn tanta intensità emotiva ed intellettuale.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-40737273309821512022011-10-21T15:58:05.670+02:002011-10-21T15:58:05.670+02:00passata ancora da qui, m'accorgo che devo un g...passata ancora da qui, m'accorgo che devo un grazie (non ultimo!) a Stefano. so che che questa stanza resterà sempre aperta all'incontro-scambio. dell' ospitalità e della densa attenzione sono infinitamente grata a Stefano.<br />buone ore a tutti voi,<br />annamaria ferramoscaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-4179859773935931272011-10-17T03:58:27.674+02:002011-10-17T03:58:27.674+02:00Bello ritrovarti e leggerti qui, Francesco.
Intan...Bello ritrovarti e leggerti qui, Francesco.<br />Intanto mi permetto di rivelare per intero il tuo nome:F. Dalessandro( trattasi di poeta e noto traduttore dall’inglese di molti classici della poesia dell’800e 900). Sorvolo sui tuoi benevoli apprezzamenti, di cui ti sono grata, per risponderti sui termini polifusi di cui michiedi, che spesso s’incontrano lungo la mia scrittura. <br />Questa tua domanda mi dà così l’occasione per parlare dell’ accuratissimo lavoro di Anamarίa Crowe Serrano, la traduttrice (anche poeta e narratrice)che ho avuto la fortuna di incontrare nella primavera del 2001, cui devo le bellissime versioni in inglese di Porte/Doors (con supervisione dell’anglista Riccardo Duranti), poi di Paso Doble(raccolta di dual poems scritti con lei a 4 mani, pubblicata da Empiria), e infine del volume antologico Other Signs, Other Circles. La traduzione è stata realizzata nel modo migliore augurabile per una trasposizione poetica in altra lingua: con un assiduo scambio tra di noi, quasi su ogni verso, perché non fossero minimamente traditi pensiero, metafore, senso, ritmo. E sui miei termini polifusi, Anamaria scrive nella sua introduzione ad OSOC:(traduco dal suo inglese)…uno strumento lessicale, e che è uno dei suoi tratti distintivi, è costituito dai termini policomposti di due, a volte tre parole (tecno corona, sanguelinfahumus, lingua silenzio), dove le parole sembrano simbolicamente abbracciarsi, annullando il vuoto tra di esse. <br />Devo dire che, come Margherita (autrice qui del primo commento), Anamaría ha compreso subito lo spirito di questi stilemi, di come spontaneamente mi giungano mentre scrivo, sulla scia di un moto sub-cosciente che vorrebbe affermare una specie di ibridazione simbolica, quasi un abbraccio che dal cerchio umano dilata fin nella lingua e sentendo di creare dei neologismi il cui suono- senso è più ampio di quello delle singole parole. E Anamaría ha tradotto questi termini fedelmente, laddove senso e suono coincidevano, e in caso contrario è riuscita a trovare sempre- per suo innato talento- la soluzione che più la soddisfaceva ( a volte anche abbandonando la traduzione per alcuni giorni e ritornandoci poi sopra con nuova energia). Vedi per es. le soluzioni per “il verde corpo disteso beneaugurante”(della foresta) reso con”its green body auspiciouly outstretched” o- più audacemente ma di certo non tradendo nemmeno la prosodia- (i nuovi nati)“ potrebbero tecno morire” reso con “they could die a technodeath” .<br />Coleridge…, grazie, francesco, per avermi ricordato l’analogia con i suoi stilemi-anche altri me lo avevano fatto notare, fin da Porte/Doors. Di Coleridge avevo letto molti anni fa ( e solo in traduzione) testi da La ballata di un vecchio marinaio, non ricordo nemmeno più da quale edizione. Ritornando oggi sull’originale inglese, noto che i termini doppi spesso contengono un avverbio e sono graficamente legati dal trattino, mentre io uso quasi sempre sostantivi e unisco graficamente i termini. Ma al di là di soluzioni e rese di sicuro diverse - la mia scrittura si dissolve, al confronto - sono piacevolmente sorpresa di vedere che i percorsi linguistici, come gli archetipi, spesso seguono inconsapevolmente medesime vie.<br />Auguri per la tua traduzione, dunque, con un caro saluto,<br />annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-5471201227172187112011-10-16T09:50:47.754+02:002011-10-16T09:50:47.754+02:00Buon ultimo, non tanto per commentare una poesia s...Buon ultimo, non tanto per commentare una poesia scoperta non da molto ma subito molto apprezzata, quanto per testimoniare la vicinanza all'emozione che abita ogni testo di Annamaria (e che trovo esemplarmente espresso in "Al capolinea")o - sul versante (già, parola sua) della forma in certi attacchi di mirabile eufonia (penso ai primi due versi di "Ancora siano i segni" e tanti altri). Quanto alle parole fatte unione (così mi pare che le chiami uno dei commentatori), chiederò ad Annamaria se sa che esse sono per esempio uno degli stilemi più significativi di un poeta come Coleridge (e ne so qualcosa proprio in questi mesi,mentre cerco di tradurre un suo sonetto giovanile alla luna, faticando - in traduzione - a sciogliere quei nodi o a trovarne di corrispondenti ma altrettanto o quasi belli come nell'originale. La Serrano ebbe difficoltà a sciogliere i tuoi, Annamaria?). <br />Francesco DAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-28771270022421463902011-10-13T23:40:11.870+02:002011-10-13T23:40:11.870+02:00ovviamente la mia era una provocazione scherzosa, ...ovviamente la mia era una provocazione scherzosa, Annamaria e ovviamente so che lo sai...<br />ed è bello che sia tornata in superficie: quando si leggono testi di altri bisognerebbe abbandonare gratuiti egocentrismi...(a volte, purtroppo è anche una questione di mancanza di umiltà...)<br />grqazie per l'attenzione.<br />a presto.<br />robertored maltesehttps://www.blogger.com/profile/11288739248971371202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-62299751528490564892011-10-13T13:32:53.763+02:002011-10-13T13:32:53.763+02:00...nascere poeti...magari fosse vero quel che pens......nascere poeti...magari fosse vero quel che pensi, Red! ecco,io lo penso per il nostro Luigi Di Ruscio, per esempio, lui sì che spacca subito i neuroni poetici lasciandoci quel sapore inconfondibile di universalmente vero, di bello! Grazie, comunque, del tuo apprezzare, e soprattutto informami sulla tua scrittura e la ripresa della tua così utile e generosa attività in rete. <br />dici che sono gelosa della lettura d'altri, non è proprio così. poichè penso che la lettura dovrebbe in qualche modo ripercorre il momento della nascita del testo, puoi capire come solo l'autore possa ripetere in pienezza quel gesto. e sono molti i lettori che mi dicono preferire la voce autorale, magari perdonando qualche inflessione regionale... di sicuro chi legge testi d'altri dovrebbe rispettare il senso del testo, i sacrosanti silenzi, magari chiarendo dubbi con l'autore,(se è vivente, obviously) non trovi?... ti abbraccio,con un saluto a tutti coloro che da qui passano,<br />annamaria<br />annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-38033240252190621522011-10-13T00:54:50.107+02:002011-10-13T00:54:50.107+02:00mi spiace, ieri avevo lasciato un commento, ma non...mi spiace, ieri avevo lasciato un commento, ma non lo vedo.<br />brevemente allora riassumo:<br />ci sono poeti che al di là della propria formazione e/o del proprio percorso/ricerca poetica, percepisci inconfutabilmente che hanno avuto il dono di nascere già poeti o quasi almeno. Annamaria credo appartenga a questa fortunata "casta", senza ombra di dubbio. Ci sono tutte le prergative del caso, senza ombra di dubbio.<br />Credo di averti sentito leggere almeno tre volte, cara Anna Maria. capisco la curiosità di Stefano, considerato la "complessità del linguaggio". Se leggessi io i suoi testi (ma so, per confidenza, che Annamaria è molto gelosa...) adotterei una lettura in "sordina", neutra.<br />un caro saluto a tutti.<br />redred maltesehttps://www.blogger.com/profile/11288739248971371202noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-23568652959296116662011-10-12T21:40:04.411+02:002011-10-12T21:40:04.411+02:00cara Monica, faccio tesoro delle tue notazioni cos...cara Monica, faccio tesoro delle tue notazioni così empatiche, così centrate. spero di poter conservare sempre in futuro questa tua corrispondenza interiore.<br />a presto, annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-91244160306698155862011-10-12T14:19:44.043+02:002011-10-12T14:19:44.043+02:00Sono d’accordo con tutti i bei commenti lasciati, ...Sono d’accordo con tutti i bei commenti lasciati, la poesia di Annamaria Ferramosca è decisamente affascinante, avvincente e finanche misteriosa. I suoi segni poetici sono tangibili, la sua capacità linguistica e comunicativa e il suo estro sintattico illuminano oggetti e concetti alla ricerca di condivisione e comunicabilità della parola che non ha (né avrà) mai fine. E questa circolarità della parola-segno ci trasposta così nell’alfa omega della storia: “una linguasilenzio felice”, “una fila di pietre da riscrivere”, questo “predisporsi al viaggio…di un arrivo lontano che è già partenza”… “noi sotto un planetario di manoscritti”. Poesia che ha la forza dello scatto, quella di Annamaria, e della sua grande passione. AL CAPOLINEA pare un quadro nel ritrarre immagini e sensazioni nella sua alacre e incantata curiosità di scoprire.<br />Un caro saluto e complimenti a Stefano Guglielmin per questa attenta presentazione. <br />Monica MartinelliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-55631832380266111012011-10-11T20:52:18.392+02:002011-10-11T20:52:18.392+02:00non ho ancora avuto l'occasione di andare a se...non ho ancora avuto l'occasione di andare a sentire la tua voce, cara Annamaria. Domani spero di riuscirci, poi lascio un commento.<br /><br />grazie intanto per la tua assidua partecipazione in questo spazio e agli amici che hanno lascito testimonianza.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-10977743368947665312011-10-11T19:21:51.739+02:002011-10-11T19:21:51.739+02:00so, caro Francesco, del tuo riguardo verso la mia ...so, caro Francesco, del tuo riguardo verso la mia scrittura (quattro volte ospite nella tua dimora, come non ricordare il prezioso scambio!)e te ne sono grata. sappi che anche se la mia vista spesso mi impedisce l'uso del virtuale, le dense stanze di rebstein(che a volte mi faccio leggere)continuano ad attraversarmi mente e cuore.<br /><br /><br />a Lucetta dico che vorrei tanto incontrarla, dopo averlo già fatto -essendone colpita- sulle sue pagine. come ho scritto nella mia precedente risposta, puoi ascoltare, se vuoi, mie letture nei siti che ho indicato. un caro abbraccio a te e Marco<br /><br /><br />buone ore a Stefano, sempre.annamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-5561420210882664102011-10-11T18:11:09.126+02:002011-10-11T18:11:09.126+02:00scusate, avevo dimenticato di firmare, sono Lucett...scusate, avevo dimenticato di firmare, sono Lucetta Frisa che si mangia le vocaliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-41905174482080173392011-10-11T18:09:10.140+02:002011-10-11T18:09:10.140+02:00oltre che leggere i versi fascinosi di Annmaria mi...oltre che leggere i versi fascinosi di Annmaria mi piacerebbe molto apprezzarli nell'espressine orale. Se la lettura non è adeguata, sappiamo che qualsiasi poesia può sembrare brutta. Significa che esiste una sorta di inibizione tra il testo e il suo lettore ma...riuscire a leggere "dal di dentro" e in modo sorgivo, credo sia questo che Annamria intenda e l'ho sempre pensata come lei.<br /> Bellissima la scelta di Stefano, altrettanto il suo commento, e grazie per quanto vado leggendo ( e imparando, lasciandomi inondare) sia dalla poesia che da chi la commenta in questo luogo.<br />un abbraccioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-89625497772877198322011-10-11T16:29:35.270+02:002011-10-11T16:29:35.270+02:00Una voce profondamente cara.
Una scrittura che ten...Una voce profondamente cara.<br />Una scrittura che tengo in conto, da sempre, con attenzione e rispetto.<br /><br />fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-73610536549179898992011-10-10T16:15:01.352+02:002011-10-10T16:15:01.352+02:00A Daniela, mia maestra nei territori dell’emozione...A Daniela, mia maestra nei territori dell’emozione, e a Iole, che seguo da anni nel suo lancinante percorso, ricambio l’intesa e l'abbraccio ,spero di reincontrarvi -per scambiare ancora- molto presto!<br /><br />Dunque, Stefano, a proposito del porgere in lettura, a me piace quella “bianca”, pacata, che raccoglie l’intensità della scrittura. Credo che le parole abbiano già una pienezza, talvolta anche debordante, per cui più dell’enfasi, sempre negativa, ciò che importa nel trasmettere è rinnovare il momento in cui i versi sono nati, quasi rientrare in se stessi, rispettando il silenzio dell’ascolto interiore, le giuste pause.<br />Qui sotto puoi ascoltare qualche testo(magari il 6.il 15, il 9, che preferisco nella resa fonica) dal cd audio dei Canti della Prossimità, che Gianmario Lucini mi ha voluto regalare, accluso al 5^Quaderno del Poiein. <br />http://www.poiein.it/ferramosca/ferramosca.htm <br />ma vi è qualche altra mia lettura in rete, come nel sito oboe sommerso http://oboesommerso.splinder.com/tag/progetto+lettura+55+aferramosca<br /> <br />è rara questa tua curiosità, mi dirai e suggerirai per il meglio, come tutti coloro che vorranno farlo, grazie!<br />annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-63462782240117451432011-10-10T13:32:04.575+02:002011-10-10T13:32:04.575+02:00Annamaria ha una scrittura affascinante, oltre che...Annamaria ha una scrittura affascinante, oltre che decisa, sicura del suo sguardo, persino delle incertezze offerte dalla percezione.<br /><br />Una poesia accurata, precisa nel taglio che dà limpidezza alle parole e le offre come un guado verso l'altro.<br /><br />apprezzati i testi selezionati.<br /><br />ciao Stefano!<br />ciao a Annamaria e tutti.<br />ioleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-1982594231692531922011-10-10T13:10:08.114+02:002011-10-10T13:10:08.114+02:00Io l'ho sentita leggere, Annamaria. Ha la voc...Io l'ho sentita leggere, Annamaria. Ha la voce e il timbro perfetto per la recitazione poetica.<br />Un libro che ho amato da subito e l'occasione per un caloroso saluto ad Annamaria e un grazie a Stefano Guglielmin.<br />danielaDaniela Raimondihttps://www.blogger.com/profile/15564873554677570354noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-91511993849992454622011-10-10T12:44:40.400+02:002011-10-10T12:44:40.400+02:00mi piacerebbe sentire come le leggi queste poesie,...mi piacerebbe sentire come le leggi queste poesie, con quale enfasi o sordina.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-11139555033165311392011-10-10T12:32:58.798+02:002011-10-10T12:32:58.798+02:00una bella sorte ti è toccata allora, Stefano!
Ab...una bella sorte ti è toccata allora, Stefano!<br /> <br />Abele, so bene della tua estrema sensibilità alla parola e molto ne gioisco, grazie.<br /> <br />(anche mi piacerebbero -nel dibattito costruttivo mi pare sia la specificità di questo blog necessario- rilievi critici,suggerimenti,dubbi, credo sempre indispensabili a tutti gli scriventi). il mio laboratorio-labirinto resterà qui sempre aperto. grazie a tutti coloro che vi passano e un grazie davvero senza limiti a gugl! <br />annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-84375940176660430852011-10-09T23:38:02.675+02:002011-10-09T23:38:02.675+02:00“la fedeltà ad una visione antropologica della vit...“la fedeltà ad una visione antropologica della vita”,fedeltà che non viene meno anche quando lo sguardo si rivolge agli eventi della vita quotidiana. Una poesia dal grande respiro ma che sa essere allo stesso tempo intima e raccolta. Viene in mente una partitura polifonica, cellule tematiche che si intrecciano in una limpidezza di suono e d’ispirazione.<br />AbeleAbelenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-10723818776148413362011-10-09T16:02:26.636+02:002011-10-09T16:02:26.636+02:00pura gioia spetta agli angeli :-)
per noi, piacere...pura gioia spetta agli angeli :-)<br />per noi, piacere, dell'intelletto e dei sensi, visto che la poesia ci tocca (in sorte, anche, oltre che 'la pelle').<br /><br />grazie agli opsiti pr gli interventi. C'è tempo per lascirne di altri e per chiedere ad Annamaria qualche segreto del suo laboratorio.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-65274111193476706092011-10-09T00:39:50.815+02:002011-10-09T00:39:50.815+02:00annamaria ferramosca,naturalmente.
oh il mio vecc...annamaria ferramosca,naturalmente.<br /><br />oh il mio vecchio nickname -januaria-, nata di gennaio,appunto.annamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-55356715451023400142011-10-09T00:32:05.867+02:002011-10-09T00:32:05.867+02:00questa finestra apertasi ieri per me. dove mi è pe...questa finestra apertasi ieri per me. dove mi è permesso sporgermi un po’ oltre la pagina.<br />mi fa pensare prima di tutto (che consolazione in questi disastrati tempi!) alla gratuità e passione del lavoro (o sarà pura gioia,allora?) di chi come te, Stefano,(ma anche FrancescoAntonellaGiacomo LuigiAbeleMassimoetantialtri)da anni legge e dilata la nostra “parola”(che vorrebbe essere poesia ma chissà. rimane forse solo onesto desiderio e questo sol tantodovrebbe farci sereni ). dunque ti ringrazio, Stefano, innanzitutto per il tuo tempo generoso qui, poi per spenderne un po’ anche per la mia scrittura, che hai esplorato con luci intense e fuochi davvero centrati, come se da sempre conoscessi e seguissi la mia -bassissima- voce. mi hai mosso con il tuo parlare del doppio sguardo, quello ”della meraviglia e del rigore”. sì, è il mio vero profilo di Giano (sai, sono anche nata in gennaio), dove convivono lo stupore di essere nel mondo, poterne ascoltare le “infravoci” (titolo di un testo) e insieme il rigore che mi deriva dalla consuetudine scientifica, con quella curiosità - insaziabile bestia - che presto si è spinta anche nel misterioso territorio della lingua (il mio primo libro, il VersanteVero, è “tardo”solo come pubblicazione, in realtà è una raccolta di molti anni precedenti). e l’ossessione dei segni e dei cerchi, con la loro incessante mobilità simbolica, su cui pure con pensiero nuovo ti sei soffermato, sarà di certo motivo di qualche ulteriore domanda, cui sarò felice di rispondere.<br />qui c’è vento, margherita. è il tuo uroboro autorigenerante che in velocità mi ha sfiorato e sono ancora rinata. ti abbraccio anch’io<br />Vincenzo, grazie. hai colto la dimensione di coralità, tensione che attraversa quasi tutte le mie pagine. Se la parola non cerca l’altro per un sentire/sentirsi, non parla, è svuotata del suo segno primario. <br />Giancarlo empatico! sì, la mia fede-fiducia nell’uomo è laica. Quanto alle ventose del geco, lo sai, non sono tali, ma infinite minime pieghe, bionanostrutture,appunto, dell’ordine di angstrom. Come se sotto le dita avesse chilometri e chilometri quadrati di superficie. Magari potessi averne, non solo per tenermi legata al soffitto ( ah quello delle irraggiungibilirisposte) ma anche per aderire a ogni mente-cuore… <br />buona domenica a tutti,<br />annamariaannamaria ferramoscahttps://www.blogger.com/profile/11879115832819972196noreply@blogger.com