tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post22693717322691587..comments2023-11-10T15:49:14.658+01:00Comments on blanc de ta nuque: I segni i suoni le coseguglhttp://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-3033308332837543322007-07-12T23:18:00.000+02:002007-07-12T23:18:00.000+02:00esempio (ma non solo) di come il "suono" è/fa poes...esempio (ma non solo) di come il "suono" è/fa poesia.<BR/>grazie per proporli<BR/><BR/>un abbraccio<BR/><BR/>alessandro ghignoliAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-34730594872322484912007-07-11T22:02:00.000+02:002007-07-11T22:02:00.000+02:00potrei dire degli ossimori che mi hanno assolutame...potrei dire degli ossimori che mi hanno assolutamente affascinata o delle vertigini in quelle "F" che sento arrotolare nella lingua alla lettura.<BR/>e potrei dire di questo effetto sonoro legato indissolubilmete alla parola. senso. <BR/>grazie Lello Voce <BR/>e Stefano, sempre.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-54679924344513282322007-07-11T21:34:00.000+02:002007-07-11T21:34:00.000+02:00lascia la lingua libera. ok, faccio salire i comme...lascia la lingua libera. ok, faccio salire i commenti anch'io. ciao gugl e un saluto anche a fm antonellaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-45824936216498086702007-07-11T17:51:00.000+02:002007-07-11T17:51:00.000+02:00condivido pienamente.guglcondivido pienamente.<BR/><BR/>guglAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-41711386166597797102007-07-11T17:24:00.000+02:002007-07-11T17:24:00.000+02:00Faccio salire il numero dei commenti...Dopo "e que...Faccio salire il numero dei commenti...<BR/><BR/>Dopo "e questo vale...", va letto un "anche": "e questo vale anche per altri significativi esempi..."<BR/><BR/>fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-23121406910185443492007-07-11T17:19:00.000+02:002007-07-11T17:19:00.000+02:00Grazie, Stefano.Siamo di fronte a un poeta di asso...Grazie, Stefano.<BR/><BR/>Siamo di fronte a un poeta di assoluto "valore", volendo dare a questo termine un significato (l'unico che personalmente mi interessa, quando lo uso) che investe l'opera di chi, comunque, è, o diventa, talvolta contro le sue stesse intenzioni, termine di confronto imprescindibile per chi si muove su altri percorsi di ricerca e di scrittura. Per non parlare dell'importanza che assume, a maggior ragione oggi, una poesia che voglia dirsi eticamente e politicamente impegnata. Una denuncia netta della parola neutra, di quella che si nega al confronto con la lacerazione dell'esistente.<BR/><BR/>Mi piacerebbe, e questo vale per altri significativi esempi, diversi, forse, solo per modalità espressive e contenuti, che i tanti, la cui poesia non si darebbe, senza il ricorso a questi modelli, avessero la bontà e l'umiltà di riconoscere il debito che, fin dall'inizio, hanno contratto. Ma forse è un chiedere troppo.<BR/><BR/>Ciao, carissimo.<BR/><BR/>fmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-24722997277778991692007-07-11T16:33:00.000+02:002007-07-11T16:33:00.000+02:00Caro Francesco, se permetti posto un tuo commento ...Caro Francesco, se permetti posto un tuo commento alla poesia di Voce, fatto recentemente su Absolutepoetry, mi pare un completamento aquanto dici qua sopra:<BR/><BR/>"Lello Voce utilizza la poesia come chi armeggia con chiavi e strumenti di lava, incandescenti; li forgia in forme sempre nuove, metamorfiche, ma li utilizza, sostanzialmente, come cunei ermeneutici, mai neutri o fini a se stessi, per scalfire la superficie e il volto di un reale che si dà come grumo irrisolto di contraddizioni: cioè orientati a un canto che, prima ancora di essere scelta politica di campo ben definita, è “sapienza” di un dettato civile dove libertà e speranza si rovesciano l’uno nell’altro, fino a rendersi indistinguibili, in ogni componimento. L’impossibilità di rendere alla poesia una neutralità che non le appartiene, per la sua innata vocazione alla rivolta (e in ciò si definisce la natura eminentemente “etica” dei suoi scritti, di un’etica che definirei di ascendenza chariana, che sempre richiama il poeta alla sua missione di opposizione e di denuncia del presente), si traduce in una prassi di scrittura, inoppugnabilmente attestata dai suoi lavori (faccio rientrare nel termine non solo la pagina scritta, ma anche i materiali musicali e la scelta dei registri vocali più adatti alla loro partecipazione diffusa, orale), dove l’interpretazione della storicità nella quale siamo immersi è sempre una proiezione all’oltranza, a un superamento che si declina in termini e in progetto di utopia, palese o dissimulata che sia."<BR/><BR/>ciao!<BR/>guglAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-36489756654567689452007-07-11T15:09:00.000+02:002007-07-11T15:09:00.000+02:00Un omaggio bello e doveroso, Stefano. Di quel dove...Un omaggio bello e doveroso, Stefano. Di quel dovere che non impone e non si impone: perché ha per fondamento la gratuità dell'atto e il riconoscimento di ciò che è, di ciò che per sua natura è già offerta di sé.<BR/><BR/>Qui etica, poesia e politica si sposano mirabilmente: un corpo di parole che è vita e scelta: come sempre è, come dovrebbe sempre essere.<BR/><BR/>Un saluto ad entrambi.<BR/><BR/>fmAnonymousnoreply@blogger.com