tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post5784296134677203421..comments2023-11-10T15:49:14.658+01:00Comments on blanc de ta nuque: Alejandra Pizarnikguglhttp://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-49210531481034107462015-06-22T16:57:52.287+02:002015-06-22T16:57:52.287+02:00da come scrivi non hai capito nulla della sua poes...da come scrivi non hai capito nulla della sua poesiaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-12232857049835303172011-11-06T11:42:25.378+01:002011-11-06T11:42:25.378+01:00para que no canten ellos...
che straordinaria poe...para que no canten ellos...<br /><br />che straordinaria poesia, quella della Pizarnik, scoperta solo quest'anno tra il Controparole di Baldacci e giustappunto la "Bufera" del padrone di casa...<br /><br />grazie per questo post, un saluto,<br /><br />f.t.f.t.https://www.blogger.com/profile/01626004946848815734noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-47494957393175801102011-11-05T16:19:20.843+01:002011-11-05T16:19:20.843+01:00"sono stata tutta un'offerta
un puro erra..."sono stata tutta un'offerta<br />un puro errare<br />di lupa nel bosco"<br /><br />la donna-bambina, suo silenzio perfetto. vicina al Giardino estranea al mondo.<br /><br />IlariaIlarianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-45777794660119543092011-11-05T14:22:12.722+01:002011-11-05T14:22:12.722+01:00non mi aspettavo tanti commenti e così entusiasti....non mi aspettavo tanti commenti e così entusiasti. A riprova che se la poesia tocca, la parola ripsonde.<br /><br />un saluto particolare all'amico vocativo: ci manchi.guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-67227359056825825092011-11-04T20:04:38.300+01:002011-11-04T20:04:38.300+01:00Il ritirarsi dell’identità di percezione
di V.S. G...Il ritirarsi dell’identità di percezione<br />di V.S. Gaudio<br /><br />Lo stile di Alejandra Pizarnik è tutto nell’esagramma 33.Tunn: sopra, il Cielo; sotto, il Monte: la forza del sintagma in ombra che ascende, il ritirarsi, che è il cielo che, in quanto paradigma, si fa distanza, uno stato irredento dell’identità di percezione, che, è dal sei al secondo posto, quello della carica connotativa, si fa assoluta, come se fosse vincolata “con giallo cuoio di bue” e nessuno è in grado di strapparlo. L’identità di percezione nel ritirarsi, nella ritirata serena, che è, appunto, il cedere; questo vuol dire che la brevità del verso, che è un po’ il fiato corto del percepire, avanza e cresce, e resta presso la coda, lì all’inizio dell’esagramma, quando il codice non è proprio ristretto ma non è nemmeno elaborato.<br />La poesia di Alejandra Pizarnik è così che è fatta: dal lato del rosso carico, c’è il freddo, il ghiaccio, e anche un buon cavallo vecchio o selvaggio che sia; sotto, è come essere per sentieri montani, piccoli sassi e un cane che fa la guardia, e,poi, a ben guardare, una serie infinita di porte e di aperture, che non sai mai se siano nel senso o, tonde, nel sintagma, ma nel sintagma che sta nel trigramma superiore, nel cielo, che è diritto, è il drago, è la sopravveste, è la parola.<br /><br />Intelligibilità alta:linea intera sopra <br />Complessità bassa:linea intera al 5° posto <br />Ambiguità alta:linea intera al 4° posto <br />Pregnanza alta:linea intera al 3° posto <br />Carica connotativa buona:linea spezzata al 2° posto - -<br />Codice non elaborato:linea spezzata all’inizio - -<br /><br />• L’Esagramma n.33.Tunn; il ritirarsi •Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-38668475503012074052011-11-02T23:09:43.455+01:002011-11-02T23:09:43.455+01:00Dio, non chiedermi di registrare le tue meraviglie...Dio, non chiedermi di registrare le tue meraviglie,<br />io accetto le stelle e i soli<br />e i mondi infiniti.<br />Ma ho misurato le loro distanze<br />e li ho pesati e ho scoperto le sostanze.<br />Ho inventato teoremi e rinvenuti nodi frattali<br />per poeti che ora aborro, ho accresciuto un milione di volte<br />la vista che mi hai dato con lo Zen di mia nonna,<br />ho attraversato lo spazio e anche il tempo con la parola,<br />ma, Dio, dall’aria che fuoco ho da prendere per<br />ottenere la luce della poesia di Alejandra Pizarnik?<br /><br />v.s.gaudioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-18891201184130473762011-11-02T21:58:15.253+01:002011-11-02T21:58:15.253+01:00mi sono dimenticata:
setteanelli -
ciao Stefano!mi sono dimenticata:<br />setteanelli -<br />ciao Stefano!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-10723547271842334222011-11-02T21:54:16.111+01:002011-11-02T21:54:16.111+01:00Grazie Blanc!
Una scoperta toccante -Grazie Blanc!<br />Una scoperta toccante -Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-35135666556011088832011-11-01T20:38:42.410+01:002011-11-01T20:38:42.410+01:00vivere la poesia come destino ...sì credo sia ques...vivere la poesia come destino ...sì credo sia questa una verità da attribuire non ai più,ma certamente a questa originalissima poetessa che non conoscevo.<br />grande Alejandra!<br /><br />FabiaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-17597895776421135562011-11-01T18:07:00.480+01:002011-11-01T18:07:00.480+01:00La parola come corpo e come visione, la possibilit...La parola come corpo e come visione, la possibilità (sfumata? frustrata?) dell'utopia di incarnarsi. La Pizarnik è imprescindibile per studiare e leggere tutta la poesia femminile successiva. Eppure nelle sue opere la parola è sempre mutila, prende forma in un tempo altro mentre nel presente la vita arranca e la possibilità di dire manca. La parola poetica, nella sua funzione di mediatrice tra soggetto e oggetto, è la grande assente della sua poesia: qui il verso non connette, piuttosto separa, lacera.<br /><br />Un caro saluto da chi si affaccia talvolta da gabbie lontane,<br /><br />vocativoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-46514054143313839532011-11-01T15:25:11.110+01:002011-11-01T15:25:11.110+01:00"Qualcuno che dorme in me mi mangia e mi beve..."Qualcuno che dorme in me mi mangia e mi beve". Una parabola intensa, quella di Alejandra, votata al naufragio. Una lucida cronaca dell'inferno quotidiano del vivere.<br />Grazie StefanoLucia Guidorizzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-5340066705586377922011-11-01T14:54:24.922+01:002011-11-01T14:54:24.922+01:00grazie Stefania!grazie Stefania!guglhttps://www.blogger.com/profile/00938097066075766521noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-28438973.post-88414819091103015712011-11-01T08:52:30.896+01:002011-11-01T08:52:30.896+01:00Grazie Stefano per questo post.
Spero di non esser...Grazie Stefano per questo post.<br />Spero di non essere troppo invadente se lascio qui un testo di Alejandra Pizarnik letto tempo fa in una antologia. Mi è venuto in mente leggendo la tua nota e ora, alla luce del tuo commento, acquista per me un significato ancora più profondo.<br />Anche per me si tratta di una conoscenza recente e purtroppo ancora superficiale, ma a volte bastano poche poesie perché si compia quel “miracolo” di cui parli. <br /><br /><br />Uno sguardo<br /><br />uno sguardo dalla fogna <br />può essere una visione del mondo<br /><br />la ribellione sta nel guardare una rosa<br />finché gli occhi non siano consumati<br /><br /><br />Un caro saluto<br />Stefaniastefaniahttps://www.blogger.com/profile/10081244855852538408noreply@blogger.com