mercoledì 20 maggio 2009

Haneen Homar



Blanc ospita una giovane poetessa di origini irachene, tradotta da Asma Gherib.


Haneen Homar scrive una lettera d'amore in versi, un canto d'amore rivolto ad un innamorato perduto, forte e bello come una divinità. Li separa il tempo e lo spazio, ma anche un non sapere che tormenta chi resta, lei che tiene ancora fra le dita il filo del loro amore, lei che ha il sorriso di Monna Lisa, ma che non può più donarlo al suo amato, ormai lontano e che forse l'ha dimenticata.









Lettera d’amore da Roma a Karbala


-1-

Raccontami di te,
con quale passaporto partisti?
Mi fermarono al porto di Roma,
perché rubai le fonti di Monna,
e le nascosi nei castelli delle mie ciglia.
Perché rubai il sorriso di Monna
e lo regalai come rifornimento agli eserciti,
quegli eserciti che lottarono,
sul fronte della mia tristezza contro tutte le sciagure,
contro il destino e il tradimento del fato!
Raccontami di te,
con quale passaporto partisti?


-2-

Ti vedo, sei difficile da raggiungere,
come lo è anche la mia lacrima,
e non so come riuscirò a vedere ancora.
Ti vedo una volta vicino al sole,
e un’altra lontano,
una volta pieno di case
e un’altra vuoto e deserto.
Ti vedo bello,
ti vedo triste,
una volta fuoco e un’altra pioggia,
come se Roma stesse delirando
come se Roma si dimenasse dentro i tuoi occhi,
come se tu risiedessi dentro le notti della mia vita,
come un amico delle stelle e un erede della luna.
Raccontami allora, con quale passaporto
partisti?


-3-

Roma sa che io sono quel marmo
che tu scolpisci?
Roma sa che io sono un paese
e che la mia guerra è per la pace?
Roma sa che io sono un cielo
e che tu sei bello come uno stormo di colombe?
Roma sa che ti ho perso davanti all’Hussein,
recitando col pianto poesie sulla tomba dell’Imàm,
mentre percepivo che l’Imàm capiva il mio pianto?
Roma sa che sono rimasta disperata per te anni e anni,
e che tu hai lasciato su di me una città,
e poi sei partito con la chiave del mio cuore
dentro la tua tasca e, camminando, hai ritratto i tuoi sguardi?
Raccontami di te,
Con quale passaporto partisti?

- 4 -

Raccontami di te…
In quale paese è la tua dimora?
Il mio nome è ancora per te una dolce nostalgia?
Lascia ancora un segno dentro di te?
Raccontami di te, in quale paese
Perdesti la tua appartenenza o trovasti la tua identità?
porti ancora un po’ del tuo essere arabo o sei diventato un Giuda
Ed eri un Gesù?
Sei diventato lacrime nei miei occhi, oh amor mio,
ed io sono diventata una copia della Maddalena!
Sulla mia schiena è passata la tristezza
di tutti questi mondi.
Raccontami allora di te,
Con quale passaporto partisti?

- 5 -

Raccontami di te,
in quale paese innalzasti le frontiere?
Su quali capelli, non miei, spargesti poesie piene di stelle?
Raccontami di te,
perché non inviasti a Nerone le tue poesie,
e neanche tue notizie a Roma,
e perché non mi riferirono di te…
Per poter cercare il tuo volto arabo,
la bontà di Moni e la giustizia di Omar
Con quale passaporto partisti?

qui trovate la versione araba e una intensa lettura di Haneen ricavata da You tube, dove la musica della lingua araba e la bellezza dell'autrice risplendono.



Nata venticinque anni fa in Iraq, Haneen Homar risiede in Algeria. Laureanda in medicina, è scrittrice e poetessa. Membro della Lega degli scrittori algerini, dell’ufficio nazionale dei diritti d’autore e del Club Art et Culture. Ha partecipato in varie attività culturali e a festival, fra cui si citano:
Festvial: Città della poesia: 2004/2005/2006.
Festival: Fusaifisa’ dell’Algeria: 2004
Festival della poesia e della pittura 2006.
Dirige inoltre diversi programmi radio e tv sia in canali algerini che libanesi.
Scrive per le riviste più note del panorama culturale arabo in rete e in carateco.
Nel 2003 pubblica in collaborazione di al-kitab al-‘arabi, Quando sorridono gli angeli (diario di una dottoressa irachena).
Nel 2006, Odore di sangue in collaborazione con la casa editrice, Riyad al-‘Ulum

2 commenti:

  1. La poesia d'amore è sempre un rischio. Ma lei lo corre bene.
    Una poesia classica, a tratti scontata, ma con passaggi interessanti. Sicuramente la sua voce permette alla poesia di esprimersi al meglio.

    iole

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  2. è un canto che non si strappa dalla tradizione, ma la perpetua sotto il segno dell'amore verso il Creatore.

    gugl

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