venerdì 16 febbraio 2007

Ultime sul Dal Molin



Il generale J.L.James, comandante delle forze USA in Europa, nel marzo 2005 ha spiegato al Senato americano che la 173° brigata aerotrasportata sarà ampliata in "Brigate Combat Teame" cioè in un'unità di intervento rapido con la potenza di fuoco di una divisione. Quella che Vicenza si candida ad ospitare sarà dunque la più potente unità da combattimento schierata al di fuori dei confini statunitensi, pronta ad intervenire velocemente in qualsiasi teatro di guerra e sottoposta alle competenze dirette del Pentagono. Come riporta "L'Espresso" del 22/09/06, essa sarà "rafforzata come organico (è previsto l'arrivo [a Vicenza] di altri 1.800 militari)" ed avrà le seguenti "dotazioni: 55 tank M1 Abrams, 85 veicoli corazzati da combattimento, 14 mortai pesanti semoventi, 40 jeep humvee con sistemi elettronici da ricognizione, due nuclei di aerei spia telecomandati Predator, una sezione di intelligence con ogni diavoleria elettronica, due batterie di artiglieria con obici semoventi i micidiali lanciarazzi multipli a lungo raggio Mrls".


Non dimentichiamo che attualmente a Vicenza è già presente una caserma americana - la Ederle - ed altre installazioni minori. La caserma Ederle, situata nella zona est della città, ospita circa 2.500 soldati, il comando Setaf e tutte le strutture necessarie alla formazio­ne e all'addestramento dei militari. Vi è, inoltre, un'area commerciale e diversi hangar con funzio­ne di deposito.
Altri siti sono il Villaggio - dove alloggiano le fami­glie dei militari, alcuni depositi nella zona indu­striale di Marola e il sito Pluto presso Longare (a 5 km dalla città). Quest'ultimo rappresenta da sempre un interroga­tivo per i vicentini: composto da una serie di gallerie e bunker sotto i Colli Berici, nessuno ha mai saputo con certezza che tipo di materiale vi sia stoccato (negli anni ottanta si parlava di missili a testata nucleare). Pluto è stato apparentemente abbandonato per alcuni anni, ma sembra che negli ultimi tempi siano iniziati nuovi lavori per l'espansione e il raf­forzamento della struttura.



Tappe principali del NO al Dal Molin

2003-2006 TRATTATIVE SEGRETE
II Sindaco Huellweck e l'allora Presidente del Consiglio Berlusconi trattano segretamente con gli americani la cessione dell'Aeroporto Dal Molin e danno una disponibilità informale per la militarizzazione della città (la svendono ad 1/4 del suo valore commerciale).


25 maggio '06: CROLLA IL MURO DEL SILENZIO
Vicenza scopre il progetto segreto. L'Assessore Cicero, accompagnato dai militari, presenta la nuova base militare al Consiglio Comunale. Due giorni prima il sindaco aveva negato l'esistenza della questione.

3 luglio 06: NASCE IL DISSENSO
Prima manifestazione No al Dal Molin


5 luglio '06: PRESIDIO AL DAL MOLIN
Circa 500 persone presidiano per alcune ore l'ingresso dell'Aeroporto

23 luglio '06: DAL MOLIN IN PARLAMENTO
Una delegazione di vicentini va a Roma per sottoporre la questione ai Parlamentari. Seguono alcune interrogazione e Prodi si impegna a riconsiderare la disponibilità accordata agli Usa dal precendente Governo


9 agosto '06: FIACCOLATA


12 settembre '06 BLOCCATA LA FIERA


19 settembre '06: NASCE L'ASSEMBLEA PERMANENTE


23 settembre '06 SCUOLE IN PIAZZA
3.000 studenti sfilano in corteo

21 ottobre '06: BLIZ AL DAL MOLIN
Un centinaio di persone invadono pacificamente l'Aeroporto dove viene tenuta una conferenza stampa


26 ottobre '06: PENTOLE SOTTO IL MUNICIPIO
II Consiglio Comunale discute - e approva - il progetto, in piazza migliaia di persone manifestano con pentole, tamburi, fischietti e ogni altro oggetto rumoroso. Sette ore di baccano accompagnano la svendita della città dal parte del Comune

24 novembre '06: PARISI ASCOLTA VIGENZA
Dopo aver annunciato di voler portare la protesta sotto le finestre del Ministero della Difesa, una delegazione dell'Assemblea Permanente viene ricevuta da Parisi


2 dicembre '06: MANIFESTAZIONE NAZIONALE
30 mila persone sfilano in corteo dalla Ederle al Dal Molin

16 gennaio '07: GIORNATA DELLA VERGOGNA
Romano Prodi annuncia dalla Romania che "il Governo non si oppone al progetto". Migliaia di persone manifestano e occupano per due ore la stazione. Nasce il Presidio permanente


17 febbraio '07...


10 commenti:

  1. scusate l'insistenza, ma il problema (visto che costa ai contribuenti circa 450 milioni di euro l'anno) riguarda tutti, anche i poeti.

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  2. insistenza?! insistiamo pure, per favore!
    e grazie.
    moltissime grazie per la storia che ci fai e per la storia che faranno domani tutti quelli che ci potranno essere.

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  3. quando avrò raccolto testimonianze dirette, posterò anche qualcosa su domani.

    nel frattempo, la prossima settimana presenterò poeti che, spero, ti/vi piaceranno

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  4. Ragazzi tira una brutta aria... veramente brutta. Due cortei separati da una parte gli istituzionalizzati dall'altra i duri e puri non mi fanno presagire nulla di buono. Tutti vogliono che succeda quello che non deve succedere: la polizia, che ha voglia di menar le mani e vendicare le parole di Caruso; il centrodestra con l'obiettivo e la concreta speranza di far cadere il governo sulla politica estera; i moderati del centrosinistra che così avranno l'occasione di scaricare la sinistra e finalmente fare il grande agognato centro; gli americani che non vedono di buon occhio questo governo; persino la chiesa che vedrebbe volentieri rompersi questa coalizione sfasciafamiglie (secondo i loro dogmi).
    Ho paura, tanta paura, spero di sbagliarmi ma difficilmente mi sbaglio su queste cose.
    pepe

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  5. anch'io temo che la catastrofe annunciata sia una catastrofe preparata. domani sera sapremo. commenteremo.

    ciao

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  6. oddio, pepe, stefano, mi state facendo preoccupare....quasi quasi non torno in IT. Bloody Americans!

    pepe e stefano, ho da parlarvi urgentemente, cmq. per farvi capire delle cose non piacevoli che stanno succedendo in rete.

    nel frattempo un bacio, erminia

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  7. Erminia, ti ho scritto una e-mail (anzi due)

    aspetto notizie private.

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  8. stefano, grazie le ho ricevute e ho risposto. cmq, oggi ti chiamo. un bacio,erminia

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  9. Sono contentissimo di essermi sbagliato! Speriamo che adesso si possa discutere del fatto partendo dalle perplessità dei vicentini gli unici, secondo me, a poter dover decidere.
    pepe

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  10. prodi mi sembra rigido come un baccalà (non alla vicentina, che invece è morbidissimo). Spero molto nella sinistra vera, in parlamento e nel governo.

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