venerdì 10 novembre 2006

qualcosa, qualcuno


E' uscito il quinto poesia&blog, su Tellusfolio; si parla del "Rimbaud marchigiano" Davide Nota e del poeta siculo-monzese Sebastiano Aglieco: due viaggi paralleli e necessari.

Su Universopoesia si sta svolgendo una discussione accesissima sulla natura del blog, sulla sua funzione, sui fini o la fine che gli spetta. Tanta carne al fuoco e vecchi rancori mai sopiti.

Se andate in libreria e chiedete qualsiasi libro di Patrizia Vicinelli, vi rispondono picche: di lei non c'è traccia nel mercato.

5 commenti:

  1. Ho dato un'occhiata al post, quello di matteo fantuzzi, lo dovrei leggere con più attenzione, mi sembra che tu con quelle ultime due righe su Patrizia Vicinelli suggerisca qualcosa.
    Personalmente ritengo che nell'ambiente poeti-intelletuali-letteratura, i blog abbiano tardivamente sviluppato il loro effetto di novità e poi come sempre e in ogni cosa, soddisfatta la curiosità sopravvivono solo quelli che hanno ragioni di resistenza, traggono piacere, ritorni, abbiano interesse o esigenza di dire qualcosa.
    Non bisogna dimenticare che col blog si spende solamente e il ritono economico non c'è, l'unico modo in cui si può qualificare comunemente con una mentalità da gretti tornacontisti è "passatempo", se qualcuno a leggere questa parola si sente infastidito allora, forse, è "qualcosa o qualcuno" di più. ;)

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  2. ho letto anche tellusfolio, ed ogni volta penso che prima o poi devo scrivere una replica al vento a quel thomas ruperto e a migliaia di bloggers a zonzo, non foss'altro perchè in gioventù adoravo "tre uomini in barca (per non dir del cane)"

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  3. leggere in serie un post è azione assai intelligente Ali: sei splendida.

    al ruperto non far sapere quanto è buono navigar sul blog in compagnia
    (tanto non cambia idea)

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  4. Ad Ali (ma ho postato questa riflessione anche su Universo Poesia, su cui è in atto una riflessione ennesima sul futuro del blog):

    Teorie sul blog ce ne sono state e ce ne saranno.

    Il blog verrà soppiantato solo da un sistema ulteriore e superiore di comunicazione ed espressione e avrà lunga vita fino a quando l'essere umano, specialmente se artistico, sentirà il bisogno e il piacere della comunanza di intenti, del rispetto dell'altro, del piacere dell’amicizia e della condivisione, del fascino di portarsi fuori da sé, che è appunto quello che concede il blog, praticamente.

    Vorrei dire una cosa semplice e allo stesso tempo per me molto vera. Negli ultimi 6-7 anni tra la Germania, la Francia, l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra, gli USA, gli amici con cui ho avuto più profondamente cose da dire e passioni da condividere sono stati individui con cui il blog mio e loro mi ha messo in contatto.

    Attualmente, non rinuncerei MAI al blog, e spero che i bloggisti abbiamo lunga vita, amore ed entusiasmo per questa forma contemporanea di scambio.

    Chi ha deciso di chiudere il suo blog e mandare questa forma al cimitero tra i vermi, avrà i suoi buoni motivi.
    Il nostro blog Erodiade, linkato con almeno 15 altri blog di poesia e traduzione poetica, è felicemente fertile di contatti, amicale e prospero. (erminia)

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  5. codivido pienamente, erminia.

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